Venezia, 9 gennaio 2022 – Terza vittoria consecutiva per il Milan che, dopo aver battuto la Roma, si rende protagonista di un’altra prova di forza sbancando il Penzo di Venezia con un perentorio 3-0. Mai in discussione, quest’oggi, la vittoria dei rossoneri, passati in vantaggio già al 2’ con il gol di Ibrahimovic (che ha così segnato in carriera a ottanta squadre diverse) e capaci poi di chiudere i conti nella ripresa con la doppietta di Theo Hernandez. Devastante l’apporto fornito proprio dalla catena di sinistra rossonera, nella quale ha brillato con due assist anche Rafael Leao. Tutto facile quindi per gli uomini di Pioli che hanno tenuto in mano il pallino del gioco per tutti i 90’ (62% di possesso palla), giocando a ritmi altissimi e rischiando poco o nulla contro un Venezia rimasto in dieci nella ripresa, volitivo ma troppo poco preciso in zona gol (tre soli tiri in porta per i lagunari contro gli otto dei rossoneri) e troppo molle in fase difensiva dove soprattutto Mazzocchi ha vissuto una giornata da incubo. L’unica nota parzialmente stonata di questa giornata a tinte rossonere è stata l’ammonizione rimediata da un dominante Sandro Tonali che sarà quindi costretto a saltare la prossima gara.
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Le scelte di Zanetti e Pioli
Nel suo 4-3-2-1 Zanetti, costretto a scelte quasi obbligate in difesa, preferisce Romero a Lezzerini e nel pacchetto arretrato schiera Mazzocchi, Zvoboda, Ceccaroni e Haps. Esordio dal 1’ a centrocampo per Cuisance che fa reparto con Ampadu e Busio. Okereke e Aramu fungono invece da rifinitori alle spalle di Henry. Tre le novità nello scacchiere rossonero – schierato con il consueto 4-2-3-1 – rispetto al match contro la Roma: davanti a Maignan confermata la coppia di centrali Kalulu-Gabbia che compongono la linea difensiva con Florenzi e Theo Hernandez. La prima novità è in mediana dove c’è Bakayoko a fare reparto con Tonali. Sulla trequarti, invece, Saelemaekers ritorna sulla destra e compone il tridente con Diaz e Leao. Davanti, infine, Ibrahimovic torna titolare.
Primo tempo
E’ bruciante la partenza dei rossoneri che passano in vantaggio già al 2’: sulla sinistra Theo Hernandez lancia in profondità Leao che accelera in maniera fulminea e serve rasoterra Ibrahimovic che, a un passo dalla porta, non può che insaccare l’1-0 milanista facendosi perdonare l’errore dal dischetto di pochi giorni fa. La catena mancina è il vero punto forte dei rossoneri che sempre sull’asse Hernandez-Leao ci riprovano anche al 5’ quinto con il portoghese che costringe Romero agli straordinari per rifugiarsi in corner, sugli sviluppi del quale è il francese a tentar fortuna con una frustata che si alza troppo sulla traversa della porta lagunare. Il Venezia è frastornato e subisce il gioco dei rossoneri che vanno sul velluto e con le loro verticalizzazioni creano quasi sempre situazioni pericolose. Il Venezia incassa, prova ad attutire l’urto iniziale alzando l’intensità ma con poca precisione in fase di finalizzazione e alla metà del primo tempo tenta di affacciarsi dalle parti di Maignan con un paio di strappi senza però creare grossi grattacapi ai rossoneri che, pur abbassando un po’ i ritmi, non rischiano ed anzi vanno di nuovo vicini al bis prima con Theo Hernandez che su punizione scalda ancora i guanti di Romero e poi con la staffilata di Florenzi sugli sviluppi del conseguente corner. La prima conclusione nello specchio da parte dei lagunari arriva di fatto al 37’ con il colpo di testa di Aramu che finisce però troppo debolmente tra le mani di Maignan. Debole, dalla parte opposta, anche l’ennesima conclusione di Leao che sostanzialmente fa calare il sipario su un primo tempo a fortissime tinte rossonere.
La ripresa
A inizio ripresa Pioli manda in campo Messias al posto dell’ammonito Saelemaekers ma non cambia l’assetto del suo Milan che torna in campo con la giusta cattiveria e al 48’ trova il raddoppio con un’altra straordinaria combinazione sulla corsia mancina: Leao lancia in profondità Theo Hernandez che elude la non perfetta marcatura di Marzocchi e in percussione entra in area facendo poi partire una frustata che Romero non riesce a fermare. Ancora una volta il Venezia è costretto a incassare ma reagisce con prontezza e al 50’ protesta anche per un tocco di mano in area di Kalulu su spizzata di Busio, ma la mano del francese – come confermato dal controllo del VAR – è attaccata al corpo. Velleitario anche il tiro dal limite di Aramu che si spegne agilmente tra le braccia di Maignan. Troppo poco per impensierire il Milan che sul fronte offensivo è invece quasi sempre pericoloso e che al 57’ chiude di fatto i conti con il rigore conquistato – per un netto fallo di mano di Svoboda, poi espulso con rosso diretto – e battuto in maniera impeccabile a incrociare da Theo Hernandez che firma così la doppietta personale. Un 3-0 che equivale a un’autostrada spianata per gli uomini di Pioli che nella mezzora finale riabbracciano Rebic – fermo da dicembre – e gestiscono il vantaggio senza minimi patemi e con l’unico neo rappresentato dal giallo rimediato da Tonali che sarà così costretto, in quanto già diffidato, a saltare la prossima gara contro lo Spezia.
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