Roma, 28 giugno - Prima le uscite, poi si penserà a tutti i rinforzi richiesti da Maurizio Sarri. Il piano della Lazio per il prossimo mercato è chiaro, ma dal punto di vista delle cessioni non si è ancora sbloccato nessun tassello. Acerbi potrebbe essere fra i primi a uscire, anche se non è arrivata nessuna offerta ufficiale, e con lui anche Denis Vavro che ha trascorso gli ultimi sei mesi in prestito al Copenaghen. Ma la situazione per il suo riscatto è diventata davvero complicata.
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Nessuna chance alla Lazio
Vavro è arrivato alla Lazio dal Copenaghen nel 2019, ma ha indossato davvero per poco la maglia biancoceleste. Negli ultimi sei mesi della scorsa stagione è tornato in Danimarca dove ha trovato più spazio come titolare e adesso spera che il club possa esercitare il suo diritto di riscatto per trasferirsi di nuovo in modo permanente. Inizialmente l'accordo sembrava facile da raggiungere ma poi qualcosa si è bloccato: il giocatore ha già comunicato di non voler più tornare alla Lazio e non ha intenzione di presentarsi in ritiro qualora la sua cessione non dovesse andare a buon fine. Anche lui quindi potrebbe finire come un altro dei tanti separati in casa che i biancocelesti dovranno gestire.
La proposta del Copenaghen
Una soluzione per evitare questo scenario c'è. La Lazio ha fissato il prezzo del riscatto di Vavro a 5 milioni di euro, ma il Copenaghen per acquistarlo a titolo definitivo ha messo sul piatto soltanto 4 milioni. Lotito non vorrebbe concedere sconti, vista la situazione finanziaria della squadra e l'assoluta necessità di fare cassa, ma il milione di euro che balla tra domanda e offerta rischia seriamente di far saltare l'affare e portare in rosa un giocatore scontento. In questo momento Vavro è ancora aggregato al club danese e sta partecipando alle sfide programmate prima del ritiro che comincerà fra pochissimi giorni.
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