Milano, 9 aprile 2022 – Dopo il mezzo passo falso interno contro il Bologna, il Milan è chiamato al riscatto nel posticipo del 32° turno di Serie A in casa del Torino: “Contro il Bologna abbiamo giocato una buona gara - spiega mister Stefano PIoli nella conferenza della vigilia - ma non siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Noi allenatori analizzando una gara non ci focalizziamo esclusivamente sul risultato. Già da domani dovremo migliorare su certi aspetti”.
I rossoneri sono infatti chiamati a un passo in avanti sul piano offensivo, vista la poca pericolosità delle ultime gare: “E’ chiaro che i grandi numeri dicano qualcosa. Dobbiamo migliorare il nostro gioco negli ultimi venti metri. Lavoriamo su tante situazioni e anche su questa stiamo cercando di lavorare con maggiore attenzione. Non dobbiamo comunque pensare troppo ai numeri e alle partite precedenti perché magari domani facciamo meno tiri ma segniamo di più. Ogni gara fa storia a sé”.
Il problema non è legato al modulo che in ogni caso può variare: “Lo cambiamo spesso a gara in corso e così sarà ancora. E’ solo questione di maggiore precisione negli ultimi metri, che cercheremo di migliorare già da domani”. La squadra, all’appuntamento di domani, arriva da una buona settimana: “Avevamo già programmato il giorno di riposo. La settimana è andata bene. La squadra si è allenata con la giusta qualità, attenzione e concentrazione, qualità che serviranno anche domani.
La lotta scudetto
Lo sguardo del tecnico rossonero si è poi rivolto alla corsa scudetto e alle pretendenti: “. Se guardiamo alla Premier League, il City aveva 12 punti di vantaggio sul Liverpool e domani lo affronta con un solo punto rimasto. Ogni squadra ha momenti di alti e bassi che possono essere superati lavorando. Noi abbiamo dimostrato di saper superare le difficoltà con il gioco di squadra. Su questo dobbiamo puntare. I nostri punti di forza sono superiori a quelli deboli”. Pioli preferisce però non fissare quote scudetto: “Dobbiamo vincere tante gare e fare molti punti, ma abbiamo le qualità per farlo”.
Giocare dopo le avversarie non è un problema: “Sarebbe più corretto giocare tutti alla stessa ora ma non fa la differenza. Per vincere lo scudetto conta la mentalità vincente. La squadra non è né ansiosa e né preoccupata. E’ un privilegio essere arrivati fino a qui”. In conclusione, poi, un accenno sulla situazione di Saelemaekers, che sta trovando pochi spazi ultimamente, e di Kessié che ha ricevuto molti fischi vista la sua ormai certa partenza a parametro zero a fine stagione: “Saelemaekers come tutti è un potenziale titolare, ma vanno fatte delle scelte. Ci saranno tante occasioni. La condizione fisica non può sempre essere al top. Anche Kessié è concentrato e motivato come tutti”.