Torino, 1 aprile 2021 - "Il derby? Sicuramente sarà una battaglia, perché sia noi che loro abbiamo bisogno di fare punti. Dobbiamo essere consapevoli che queste gare si giocano in maniera diversa, anche se purtroppo non ci sarà il pubblico a darci una carica in più". Che la stracittadina di Torino non sia una partita come tutte le altre, Juan Cuadrado ormai lo ha capito da tempo. Per la precisione dal 31 ottobre 2015, giorno in cui il colombiano decise proprio la sfida con i granata. La sua rete all'ultimo respiro provocò un esplosione di festa in tutto il popolo della Juventus e dette la spinta necessaria alla sua squadra per la rimonta che poi portò la Vecchia Signora alla scudetto.
Dolci ricordi
Stavolta il tricolore sembra ormai andato, ma il derby potrebbe rappresentare comunque l'occasione per la svolta per i bianconeri di Andrea Pirlo, chiamati quantomeno a difendere la propria posizione Champions. "Contro il Torino ho realizzato il mio primo gol con questa maglia: ricordo il boato dello stadio, è stato davvero bellissimo. Ho giocato tanti derby, spero di avere la possibilità di giocare anche questo. Ma la cosa più importante sarà fare risultato - il commento del colombiano ai microfoni di Sky Sport - Bisogna guardare a noi stessi, fare punti perché è quello che ci serve. Occorre scendere in campo con questa consapevolezza, pur sapendo che sarà una partita difficile dove ci sarà da combattere".
Sosta rigenerante
La Juventus dovrà anche mostrare una reazione dopo la brutta sconfitta interna con il Benevento. "E' stato un ko molto difficile da digerire. Sapevamo dell’importanza di fare risultato, ma purtroppo non lo abbiamo fatto. Anche allenarsi nei giorni seguenti, con il pensiero ancora alla partita, è stato complicato. Dovevamo vincerla, ma adesso bisogna ricominciare da capo e cercare di portare a casa tutte le gare che mancano". Un compito tutt'altro che semplice per i campioni d'Italia in carica, che dovranno far fronte a diverse assenze. Cuadrado invece pare star bene, anche grazie al fatto di essere rimasto a Torino ad allenarsi. "Qui come me non è partito per giocare con la propria Nazionale ne ha approfittato per lavorare duramente. Era da tanto tempo che non lo potevamo fare, abbiamo messo benzina nella gambe per finire al meglio la stagione. Io mi sento bene fisicamente, questa pausa mi ha aiutato molto".
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