Torino, 2 ottobre 2021 - "Mi sarebbe dispiaciuto non vincere una partita giocata così. Forse, a parte il primo tempo col Milan, è stata la migliore". Massimiliano Allegri si gode una Juventus che piano piano sta ritrovando solidità. Lo testimonia la gestione del derby: dopo un primo tempo in cui i bianconeri hanno saputo difendersi in maniera egregia, nella ripresa è venuta fuori la qualità della Signora, brava a colpire con uno dei suoi interpreti migliori, quel Manuel Locatelli al suo secondo gol di fila con la nuova maglia. "Si è inserito bene, credo abbia tanti margini di miglioramento - il pensiero di Allegri - E' comunque cresciuto per sta cominciando a vedere un po' di più sul lungo e non gioca solo sul corto, varia le giocate e soprattutto si mette in posizione di regista. Poi è bravo e ha tecnica".
"Bene Kaio Jorge e Kulu"
Il tecnico livornese spende parole importanti anche per altri. "Chiesa ha fatto bene anche il centravanti nel secondo tempo, ma già nel primo ha giocato due-tre palle ricevute in diagonale. E' entrato bene Kaio Jorge: anche se ha toccato solo due palloni, si vede che è un ragazzo sveglio. Così come è entrato bene Kulusevski. Dopo la sosta abbiamo trovato lo spirito di squadra e stiamo capendo i momento della partita: difendere quando c'è da difendere, mettendoci voglia, e quando c'è da attaccare si attacca". A proposito di attacco: non la miglior prestazione di Moise Kean, anche se Allegri non è dello stesso parere. "Kean ha fatto bene a parte quelle due-tre palle che ha perso nel primo tempo. Però si è creato un paio di situazioni favorevoli. E' normale che quando la squadra è vicina all'area lui diventi devastante, perchè è in grado di attaccare bene la porta, mentre deve migliorare sui controlli e sulla tecnica individuale. Ma per il resto sono molto contento anche di lui".
I miglioramenti dei giovani
Un'altra grande prova invece per Matthijs de Ligt. "E' un giocatore importante, nonostante abbia 22 anni. E' cresciuto molto, poi non scordiamoci che lui viene da un calcio diverso. Era abituato ai riferimenti sull'uomo, una squadra che giocava aggressiva in avanti. Qui deve migliorare la fase di aggressione, la fase di lettura di situazioni, perchè il calcio è fatto di situazioni che non sono tutte uguali. E su quello, ora che è molto più sereno, perché viene da buone prestazioni, può solo che crescere. Così come Kulusevski. Abbiamo dei giovani che hanno motori importanti - conclude Allegri - bisogna lavorarci per cercare di farli migliorare individualmente. Se lo fanno, poi ne trae beneficio anche la squadra".
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