Torino, 23 novembre 2019 - L'Inter continua ad andare a braccetto con la Juventus, confermandosi unica rivale dei bianconeri in campionato. I nerazzurri hanno risposto ai campioni d'Italia espugnando d'autorità l'Olimpico di Torino per tre reti a zero. Lautaro e De Vrij spianano la strada, Lukaku chiude i conti nella ripresa. E' la miglior partenza dal 1950.
TORO MATATO - Mazzarri con la coppia Belotti-Verdi, Conte lascia a riposo Candreva, dentro D'Ambrosio. Lulaku e Lautaro di punta. Campo pesante per l'abbondante pioggia. Dopo un avvio equilibrato, la partita per l'Inter si mette in discesa al 12': si scatena una ripartenza improvvisa direttamente da rinvio di Sirigu, colpo di testa di Vecino per Lautaro che brucia la difesa in velocità e batte il portiere. Il Toro patisce l'infortunio a Belotti che deve uscire dolorante per Zaza, ma al 28' Ansaldi scalda al volo i guantoni di Handanovic. Sul corner successivo girata di Verdi a lato. Attorno al 30' riemerge di nuovo l'Inter, prima Sirigu salva da campione su zuccata di Lukaku, ma deve capitolare al 32' su cross di Biraghi e incursione sul secondo palo di De Vrij: 0-2. Il Toro rischia di crollare, al 42' ripartenza organizzata da Lukaku e conclusa da Barella, paratona di Sirigu. Nel finale di tempo i granata hanno l'occasione per riaprirla per via di un intervento maldestro di Vecino in area, Handanovic trova il colpo di reni utile a salvare la porta. Prima dell'intervallo c'è tempo per un nuovo infortunio in casa Inter, problemi al ginocchio per Barella in una torsione su colpo di tacco, dentro Borja Valero
LUKAKU CHIUDE - Girandola di emozioni in avvio di ripresa, Izzo sfiora il gol di testa, dall'altra parte Sirigu compie un miracolo su Lukaku. Il Toro si scopre e rischia, infatti al 55' Brozovic parte in contropiede, lascia a Lukaku che trova un preciso diagonale destro, 0-3. Partita di fatto finita. Da qui in avanti l'acquitrino diventa consistente, si fatica a giocar palla a fronte di una Inter in fase di amministrazione e di un Toro sotto contestazione. Si registra un punizione di Verdi deviata in angolo da Handanovic e un sinistro a giro di Lukaku di poco a lato. Per Conte rotazioni, dentro anche il giovane Dimarco che fino a qui non aveva mai giocato. Non c'è molto da segnalare e anche Maresca capisce l'antifona concedendo due soli minuti di recupero. Vince dunque d'autorità l'Inter, capace di tenere il passo della Juventus. Ora testa a Praga, partita fondamentale in ottica Champions.