Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE SPORT

Tifosi interisti fuori dallo stadio, Uefa: "Indaghiamo, responsabilità del Porto"

Finita la partita l'ad Marotta aveva annunciato un esposto: "Ho visto bambini piangere. Fatto grave che non deve più accadere"

I tifosi dell'Inter presenti nello stadio del Porto

Milano, 15 marzo 2023 - La Uefa ha aperto un'indagine dopo che ai tifosi dell'Inter è stato negato l'accesso alla partita di Champions League di martedì con il Porto nonostante avessero i biglietti per la sfida. I filmati - emersi sui social prima della gara di ritorno degli ottavi di finale - mostrano centinaia di tifosi in coda per entrare all'Estadio do Dragao.

Il Porto aveva annunciato che i tifosi dell'Inter che avevano acquistato i biglietti in altri settori oltre a quello riservato agli ospiti, anche se attraverso il club, sarebbero stati respinti. Ma l'Inter sostiene che è stato raggiunto un accordo affinché i propri sostenitori potessero assistere alla gara se con indosso colori neutrali. L'organo di governo del calcio europeo, la Uefa, ha confermato che la questione è al vaglio.

"La Uefa era stata informata che un grosso contingente di tifosi ospiti aveva acquistato i biglietti nei settori di casa dello stadio", ha detto un portavoce. "Il regolamento Uefa stabilisce che il 5% della capienza dello stadio deve essere fornito alla squadra ospite in un'area riservata per i propri tifosi. La responsabilità per la gestione sicura e protetta degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall'organizzatore della partita e dalle autorità competenti. Le misure di mitigazione sono state discusse tra i due club. La Uefa sta attualmente esaminando la questione".

L'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta, appena finita la partita che ha lanciato i nerazzurri nei quarti di Champions, aveva annunciato l'esposto alla Uefa: "Ringrazio i tifosi presenti e sono vicino a chi, nonostante il biglietto acquistato regolarmente, non è riuscito a entrare allo stadio. Faremo un esposto all'Uefa, ho visto piangere bambini e famiglie fuori dall'impianto. È una cosa grave, che non deve più accadere".