Roma, 18 febbraio 2023 - Gli striscioni rubati ai tifosi romanisti dagli ultrà della Stella Rossa sono riapparsi in curva a Belgrado. Nel corso della partita odierna contro il Cucaricki, della superliga serba, nel settore dei supporter della Stella Rossa al Stadion Rajko Mitić si sono materializzati lo striscione dei 'Fedayn', storico gruppo della Curva Sud giallorossa, esposto capovolto, e altri come quello con la scritta 'Barilla'. Ultras, striscioni Fedayn bruciati: controlli intensificati all'Olimpico per Roma-Verona
I vessilli giallorossi sono il bottino dell'aggressione dello scorso 4 febbraio a piazza Mancini, vicino allo stadio Olimpico, dopo il match tra la Roma e l'Empoli. Nello scontro rimasero feriti due ultrà della Curva Sud, e i serbi si dileguarono con gli striscioni. Sui fatti la procura della capitale ha aperto un'inchiesta per rissa e porto di arma impropria, indaga la Digos.
Quel sabato sera, poco dopo la fine match, c'è aria di festa per il tifo giallorosso. Nessuno poteva aspettarsi un'imboscata da parte dei tifosi della Stella Rossa, gemellati con i napoletani, ai danni dei romanisti, tra cui esponenti di uno dei gruppi storici come i Fedayn, per di più a Roma. Un'azione veloce, portata con fredda determinazione contro un gruppetto di Fedayn che portavano i borsoni con gli striscioni, e poi subito via prima dell'arrivo di altri romanisti.
I tifosi serbi avevano programmato tutto: si erano spostati nella capitale dopo la partita di Eurolega di basket disputata a Milano giovedì. L'azione eclatante contro romanisti potrebbe essere uno strascico degli scontri tra giallorossi e napoletani avvenuti l'8 gennaio scorso sulla A1 all'autogrill Badia al Pino.