Siviglia, 14 giugno 2021 - I muro batte, o meglio pareggia, il possesso palla. Sfida tra filosofie opposte a Siviglia tra Spagna e Svezia ma gli scandinavi reggono e si salvano grazie a Olsen, mentre Berg si divora il gol del vantaggio. Palo colpito in carambola da Isak, ma le furie rosse hanno avuto le loro belle occasioni, una sprecata da Morata. Alla fine è zero a zero e la Slovacchia sorride con la vetta nel gruppo E degli Europei.
Luis Enrique sceglie il 4-3-3 e il tridente con Olmo, Morata e Ferran. La Svezia risponde con il 4-4-2 e la coppia offensiva composta da Berg e Isak. Fuori per Covid gli ‘italiani’ Kulusevski e Svanberg. Partita tatticamente prevedibile: Spagna a giocare la palla, Svezia compatta dietro. Nei primi venti minuti percentuali bulgare di possesso palla per la Spagna: se fosse una elezione quasi si parlerebbe di dittatura. La Svezia, invece, ha una percentuale che rischierebbe di non superare la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento.
Al 16’ cross vellutato di Koke, testa di Dani Olmo ma Olsen para da campione. C’è solo la Spagna, incursione di Koke ed esterno destro di poco a lato. Ma l’occasione più nitida capita al 38’: pasticcio di Danielsson che cicca un clamoroso pallone, ma altrettanto clamoroso è il destro sporco che Morata spreca solo davanti al portiere.
Il calcio resta comunque uno sport strano e infatti gli svedesi rischiano di passare in vantaggio. C’è un errore in disimpegno della Spagna, si incunea Isak con fortuna e finte, poi destro che Llorente toglie dalla porta colpendo il palo a portiere battuto. Brivido. Chiusura di tempo con un destro dalla distanza di Dani Olmo che mette apprensione ad un impreciso Olsen. Al riposo lo zero a zero appare del tutto casuale.
La Spagna comanda anche nel secondo tempo, ma è meno pungente e davanti è spuntata. Morata cicca subito un destro dal limite e in generale Olsen non è impegnato. Anzi, è la Svezia a divorarsi il gol del vantaggio in ripartenza, con Isak che addomestica un gran pallone in area e lo serve a Berg sul secondo palo, ma il piattone da due passi è tragicamente alto. A Luis Enrique servono i cambi, dentro Alcantara e Sarabia per Rodri e Morata. Andersson risponde con Quaison e Claesson per Berg e, a sorpresa, Isak, fino a lì uno dei migliori.
Al 72’ destro secco di Olmo smorzato da Danielsson che salva Olsen. Il ct spagnolo cambia ancora, dentro Gerard Moreno sperando di ottenere qualcosa in attacco. L’ultimo squillo è allo scoccare del novantesimo, Sarabia disegna un ottimo cross a rientrare dal vertice, si avventa proprio la testa di Moreno ma Olsen ha un ottimo riflesso a salvare il risultato. Finisce così e il gruppo E vede in testa a sorpresa la Slovacchia che ha battuto la Polonia…