Genova, 22 settembre 2022 - Andriy Shevchenko e il Genoa hanno trovato l'accordo per la rescissione consensuale del contratto. L'ex allenatore del Grifone ha salutato definitivamente la società ligure solamente oggi, dopo che sono trascorsi otto mesi dall'esonero. L'ucraino era stato chiamato in panchina dal presidente Zangrillo e dai 777 Partners, quando essi erano appena divenuti proprietari del club. A farne le spese era stato Davide Ballardini lo scorso novembre. Il cambio di rotta, però, non arrivò mai: Shevchenko guidò la squadra per nove partite, dove maturò tre pareggi e sei sconfitte. La sua avventura, dunque, fu priva di vittorie e si concluse a metà gennaio, dopo l'eliminazione in Coppa Italia contro il "suo" Milan. Dopo di lui, Konko venne promosso dalle giovanili, salvo poi lasciare spazio ad Alexander Blessin, che non è riuscito a conquistare la salvezza e, attualmente, siede ancora sulla panchina dei rossoblù, in Serie B. Shevchenko era legato a doppio filo al Genoa, per via di un contratto triennale, siglato soprattutto a fini d'immagine: con lui, infatti, sarebbe dovuto iniziare il nuovo corso dei liguri, che non è andato come nelle previsioni iniziali. Il club ha ora liberato posto a libro paga, rescindendo in maniera consensuale il contratto con l'allenatore ucraino. Leggi anche: Bonucci attacca: "Fischiare un giocatore della Nazionale è da senza cervello"
CalcioGenoa-Shevchenko, rescissione consensuale 8 mesi dopo l'esonero