Milano, 1 agosto 2022 - La Guerra va avanti e allora lo Shakhtar Donetsk è costretto a riorganizzarsi in vista della nuova stagione. Se il club potrà disputare le proprie partite interne di campionato - che ripartirà ufficialmente il 23 agosto - alla Donbass Arena (seppur senza pubblico, come il resto delle società ucraine), lo stesso non potrà fare in occasione dei match di Champions League, alla cui fase a gironi la squadra arancionera è regolarmente qualificata dato che nel momento in cui il torneo scorso è stato sospeso si trovava in testa alla classifica.
A casa del Legia
Come annunciato, la compagine guidata in panchina da Igor Jovicevic, subentrato a Roberto De Zerbi nelle settimane scorse, ha scelto Varsavia e in particolare lo Stadio dell'Esercito polacco, casa del Legia, come campo di gioco, e si allenerà presso il presso il centro sportivo del Legia. L'accordo è valido per il periodo compreso tra agosto e novembre. Nel caso in cui lo Shakhtar dovesse accedere agli ottavi di finale di Champions League o essere retrocesso in Europa League, allora l'intesa potrebbe essere prolungata. Altrimenti si sceglierà un'altra sede, a meno che ovviamente non ci siano esiti positivi - come tutti si augurano - sul fronte della Guerra con la Russia.