7 aprile 2021 – Le mani dell’Inter sullo scudetto e il rientro prepotente della Juve in zona Champions League. I recuperi del mercoledì vedono le vittorie interne di Conte e Pirlo, con il primo che allunga a più 11 sul Milan grazie al 2-1 sul Sassuolo e il secondo che si rilancia in terza piazza con il medesimo risultato sul Napoli. Mancato protagonista il Var, doppio errore di Mariani a Torino (un rigore per parte non dato), dubbi sul raddoppio nerazzurro di Lukaku per una trattenuta di De Vrij su Raspadori.
Juve e Inter, rivivi le dirette
Juve-Napoli
Chi si aspetta una gara bloccata per via della tensione si sbaglia di grosso. Per la prima, clamorosa, occasione del match basta infatti attendere un minuto, quando Ronaldo di testa si divora letteralmente l'1-0 sul cross al bacio di Danilo. Erroraccio da una parte, erroraccio dall'altra pochi secondi dopo, con Zielinski che calcia alle stelle da posizione estremamente invitante.
Pirlo: "La gara di stasera aumenta i nostri rimpianti"
La partita è veloce e divertente, e non a caso al 12' si gonfia una delle due reti: è quella degli ospiti, a causa del tocco preciso di Ronaldo che, servito dallo splendido assist di Chiesa, si riscatta. La Vecchia Signora è un'altra rispetto alla pessima versione vista ultimamente, ma gli avversari non restano a guardare e al 15' Fabian Ruiz spreca una buona possibilità. Il resto del primo tempo scorre via sui binari dell'equilibrio, che Cuadrado prova nuovamente a spezzare dribblando metà difesa partenopea, ma la conclusione gli esce debole. Ben più insidioso il tiro al 39' di Insigne, che sfiora la traversa, e quello successivo di Chiesa, che manda alto. Sul finale di frazione due episodi da moviola nelle due aree: Chiesa viene steso da una parte, Zielinski dall'altra, ma per l'arbitro Mariani e il Var non ci sono gli estremi per il rigore in entrambi i casi.
La ripresa si apre con la bella parata di Buffon su Di Lorenzo e con un Napoli che prova a spingere sull'acceleratore. Ma così facendo i viaggianti si espongono alle ripartenze bianconere e al 53' Cuadrado va a un passo dal 2-0. Dietro la Juve si affida a un sempre attento Buffon, che nega la gioia del gol sia a Insigne che a Fabian Ruiz. Pirlo ha bisogno di forze fresche e così inserisce McKennie e soprattutto Dybala, di rientro dopo tre mesi. L'argentino ci mette poco per accendersi: al 72' chiede palla al limite e con un sinistro telecomandato infila un incolpevole Meret. Sembra il colpo del ko per la squadra di Gattuso, che invece al 90' riapre i giochi con il rigore guadagnato da Osimhen e trasformato da Insigne. L'assalto disperato però non basta ai partenopei per riacciuffare in extremis il risultato.
Inter-Sassuolo
Risposta di Conte alla vittoria di Pirlo e decima consecutiva in campionato. Inter cinica, spietata, al cospetto di un Sassuolo giochista ma un po’ incompiuto. Manovra, possesso, tika taka spesso sterile anche se apprezzabile per gli uomini di De Zerbi. I nerazzurri invece contengono, intasano e ripartono. Basta una sgroppata di Young e un cross per la testa di Lukaku per il vantaggio al 10’ minuto dopo che i neroverdi si erano resi pericolosi con un destro di Obiang. Conte ha blindato la porta e segnare all’Inter diventa difficile, mentre davanti le leve dei giocatori veloci sono ciò che serve per amministrare e vincere una partita.
Conte: "Da ora in avanti il pallone peserà tanto. Che crescita Lukaku"
Al 67’ il raddoppio con giallo: De Vrij trattiene Raspadori in area nerazzurra, Irrati non fischia nulla, Lukaku parte in contropiede e assiste Lautaro per il diagonale sinistro vincente. Anche il Var non rettifica, gol regolare tra le proteste ospiti. La partita sembra in discesa ma l’Inter si scompone nel finale con il Sassuolo che arremba, infatti all’85’ c’è il tiro a giro vincente di Traore che accorcia le distanze. Finale infuocato, l’Inter spreca un paio di ripartenze con Sanchez, una di queste va in gol ma la posizione di Lukaku è in offside, mentre negli ultimi assalti neroverdi anche Consigli si lancia in area, ma è nulla di fatto. L’Inter ingrana la decima che vale un altro pezzo di Scudetto.