Reggio Emilia, 17 febbraio 2023 - Non esiste un antidoto alla coppia Kvaratskhelia-Osimhen: a farne le spese anche il Sassuolo, steso già nel primo tempo dal tandem d'oro del Napoli. Memorabile in particolare il gran gol del georgiano che ha aperto le danze: una cavalcata trionfale da centrocampo che ben fotografa la stagione della squadra di Luciano Spalletti, alla panchina numero 1000 in carriera. A remare dalla parte degli azzurri anche gli episodi, con i neroverdi fermati prima dal palo (colpito poi anche da Osimhen, che esce nel finale per un fastidio muscolare) e poi da una decisione arbitrale nata in sala VAR: protagonista in entrambi i casi Laurienté, l'unico dei suoi a credere alla possibilità di fermare alla capolista, ora momentaneamente a +18 sull'Inter.
Sassuolo-Napoli 0-2, rivivi la diretta
Primo tempo
Il Napoli approccia bene e raccoglie i frutti al 12', quando il solito Kvaratskhelia, servito da Olivera all'altezza del centrocampo, si mette in proprio e prima liquida in sequenza Lopez, Laurienté ed Erlic e poi, col destro, non lascia scampo a Consigli. Il Sassuolo non ci sta e cerca la pronta replica con Laurienté, che cerca di emulare in tutto e per tutto il georgiano: la missione riesce, ma di mezzo a salvare gli azzurri ci si mette il palo. Al 20' ci prova Defrel, ma la sua conclusione a incrociare sfila di un soffio sul fondo. Al 26' si pareggia il conto dei legni quando il montante della porta difesa da Consigli respinge il mancino di Osimhen. I rimpianti del nigeriano durano poco, perché al 33' proprio il numero 9 raddoppia su suggerimento di Rrahmani con una botta verso il primo palo che sorprende il portiere di casa. Osimhen è una furia e al 37' va a un passo dalla doppietta mandando di testa sull'esterno della rete il cross di esterno di Kvaratskhelia. Il mancato colpo del ko rianima il Sassuolo, che al 40' torna in gioco con Laurienté, bravo a trasformare una bella imbucata dalle retrovie: tutto viene poi vanificato dall'intervento del VAR, che ravvisa un'irregolarità di Defrel, pescato in una posizione di fuorigioco giudicata influente a causa di un contatto con Olivera.
Secondo tempo
Il copione non cambia all'alba della ripresa: la vera novità è che per una volta Osimhen, pescato dal solito Kvara, si divora un gol sparando a lato d'esterno a tu per tu con Consigli. Quest'ultimo al 52' ci mette i guantoni per respingere in angolo la botta proprio del numero 9, lanciato da Lobotka. I ritmi calano fino al 70', quando ancora Osimhen si rende pericoloso con una conclusione da posizione defilata che trova solo l'esterno della rete. Dionisi prova a cambiare qualcosa e getta nella mischia Ceide per Bajrami e all'80' il neoentrato per poco non riapre i giochi con un tiro a giro largo di un soffio. E' di fatto l'ultimo sussulto del Sassuolo, che cade contro un Napoli che sa solo vincere e che vede la sua festa offuscata in parte solo dalle noie muscolari accusate da Osimhen nei minuti finali. A rilevare il numero 9 è Simeone, che come sempre sfrutta al meglio il poco tempo in campo: per l'argentino la firma sul tris poi annullato per fuorigioco.
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