Giovedì 21 Novembre 2024
MATTEO AIROLDI
Calcio

Sassuolo-Milan 0-0: Maignan para un rigore a Berardi. Rossoneri mai pericolosi

La squadra di Pioli al secondo pareggio fuori casa. Prestazione incolore: Consigli di fatto non corre mai pericoli

Il rigore calciato e fallito da Berardi

Il rigore calciato e fallito da Berardi

Reggio Emilia, 30 agosto 2022 – A cento giorni dal successo valso la vittoria del 19° scudetto, il Milan torna al Mapei Stadium ma questa volta viene fermato sul pari a reti bianche – il secondo pareggio esterno dopo quello con l’Atalanta – dal Sassuolo. I rossoneri sono partiti bene ma poi si sono sgonfiati e hanno subito la reazione del Sassuolo che nella seconda parte del primo tempo è salito di colpi e ha sprecato una ghiottissima occasione fallendo al 22’ con Berardi un calcio di rigore. La ripresa ha regalato ancor meno emozioni rispetto al primo tempo, con il Milan che è apparso poco brillante in fase offensiva e il Sassuolo che ha provato a giocare con personalità ma senza riuscire a mordere e sbloccare la situazione.

Le scelte di Dionisi e Pioli

Nessuna grande sorpresa nel 4-3-3 di Dionisi che al centro della difesa sceglie Erlic e Ferrari mentre ai lati Rogerio e Toljan. A centrocampo, invece, Frattesi e Thorstved agiscono ai lati di Maxime Lopez. Davanti, infine il tridente formato da Berardi, Pinamonti e Kyriakopoulos. Robusto turnover, invece, nel 4-2-3-1 di Pioli che cambia ben cinque uomini rispetto alla formazione che ha battuto il Bologna: in difesa si rivedono Florenzi e Kjaer. Inedita la mediana con Bennacer e il giovane Pobega, così come la linea a tre sulla trequarti a supporto di Giroud che è formata da Saelemaekers, Brahim Diaz e Leao.

 

Primo tempo

 

 

Dopo una fase di studio tra le due squadre durata qualche minuto. I rossoneri provano ad affacciarsi dalle parti di Consigli con un doppio tentativo di Pobega – che impegna il portiere avversario da posizione defilata – e con Leao che di controbalzo non trova la porta sulla respinta. Il portoghese ci riprova però anche al 13’, questa volta in maniera ancor più pericolosa, una progressione delle sue, conclusa con un tiro a giro finito sul fondo di un soffio. La risposta del Sassuolo è veemente: al 20’ sugli sviluppi di una ripartenza, infatti, i neroverdi si guadagnano un calcio di rigore per un fallo in area su Kyriakopoulos commesso sia da Saelemaekers che da Florenzi. A presentarsi sul dischetto è Berardi che però si fa ipnotizzare da Maignan che para il mancino non troppo angolato dell’azzurro. Passato lo spauracchio, i rossoneri provano a riprendere in mano il pallino del gioco ma senza riuscire ad essere concreti. Gli uomini di Pioli peccano anzi un po’ troppo sul piano della precisione, tanto da prestare il fianco ai contropiedi neroverdi che chiudono nettamente in crescendo la prima metà di gara, nonostante un tentativo insidioso di Giroud che da ottima posizione, al culmine di una ripartenza, colpisce male la palla al 40’.

Secondo tempo

Archiviata la pausa di metà gara, il Milan prova a riproporsi con maggiore intraprendenza, mentre il Sassuolo perde Berardi, sostituito da Defrel dopo essere uscito dal campo claudicante a causa di un contatto energico con Theo Hernandez. La partita però fatica a prendere quota in maniera concreta e allora Pioli decide di mescolare le carte con un triplo cambio: dentro Tonali, De Ketelaere e Messias che prendono il posto di Pobega, Brahim Diaz e Saelemaekers. Ai rossoneri serve qualche minuto per trovare la giusta quadra ma al 65’ non vanno lontani dal gol proprio con De Ketelaere che su lancio in profondità di Leao non colpisce bene la palla da posizione invitante. Buono anche il lavoro sulla destra di Messias che quasi sempre riesce a creare superiorità e grattacapi agli avversari nella sua zona di competenza. Il Milan spinge con Pioli che getta nella mischia anche Adli per sostituire Giroud con De Ketelaere che di fatto va a vestire i panni della punta. Sul fronte opposto Dionisi risponde inserendo le forze fresche di Harroui e Henrique, ma le mosse dei due allenatori non bastano a scardinare i forzieri difensivi avversari e così al triplice fischio di Ayroldi la partita si chiude sullo 0-0.