Genova, 5 marzo 2023 – Si chiude con un pareggio a reti bianche la sfida salvezza di Marassi tra Sampdoria e Salernitana. Uno 0-0 che sicuramente si rivela più balsamico per i granata, i quali conquistano un punto prezioso spingendosi a +7 dal terzultimo posto occupato dal Verona. Resta invece ancora fanalino di coda – a quota 12 punti assieme alla Cremonese – la Sampdoria, che deve nuovamente rimandare l’appuntamento con la prima vittoria casalinga della stagione. Il pari finale appare tutto sommato giusto e arriva al culmine di un match non certo ricco di nitide occasioni e in cui a farla da padrona è stata l’intensità. Sicuramente più frizzante la prima metà di gioco, nella quale entrambe le squadre hanno cercato di sbloccare la situazione in maniera più decisa. Nella ripresa, invece, a fare meglio è stata la Samp, che però non è riuscita a trovare quei gol che avrebbero potuto regalarle una vittoria pesantissima.
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Primo tempo
Avvio molto intenso, nel quale la Sampdoria si affida a un fitto fraseggio per prendere in mano l’iniziativa. All’8’ arriva il primo squillo della gara firmato da Sabiri, che con un destro a giro sfiora l’incrocio dei pali della porta granata. La reazione della Salernitana è affidata al colpo di testa di Crnigoj che, sugli sviluppi di un corner, spedisce la palla sul fondo. Ben più ghiotta l’occasione che capita al 13’ sui piedi di Candreva, il quale – lanciato a tu per tu con Audero da Kastanos – perde il giusto tempo d’esecuzione e non angola bene il pallone, che viene così respinto dall’estremo difensore blucerchiato. La gara sale rapidamente di colpi e si fa sempre più frizzante: la Samp prende coraggio e nel giro di pochi minuti crea due occasioni importanti: la prima con Leris che si fa trovare pronto su una respinta di Ochoa a seguito di un tiro di Jesé, ma trova nuovamente l’opposizione dell’estremo difensore messicano. La seconda arriva invece al culmine di un fraseggio da esterno a esterno tra Zanoli e Augello, che di piatto sinistro calcia alto sulla traversa. Il baricentro blucerchiato si alza sempre più e al 30’ Zanoli si mette in proprio tirando dal limite un destro che Ochoa blocca in due tempi. La replica granata è affidata alla punizione battuta da Sambia che costringe Audero a rifugiarsi in corner. Al 35’, invece, arriva a sorpresa la prima sostituzione della partita nelle file sampdoriane: per scelta tecnica, infatti, Stankovic decide di togliere Sabiri e inserire Gunther, con Leris che va a prendere tatticamente il posto del marocchino. Dopo il cambio, l’ultima parte del primo tempo scorre via senza ulteriori sussulti e le squadre tornano così negli spogliatoi sullo 0-0.
Secondo tempo
La ripresa comincia con la doppia sostituzione nelle file della Salernitana, che inserisce Mazzocchi e Maggiore al posto di Sambia e Crnigoj, e con poche emozioni prodotte da entrambe le formazioni. Al 57’ ci prova Candreva con un tiro a giro ma tutto viene vanificato dalla posizione di fuorigioco di partenza dell’esterno in forza alla Salernitana, ex di giornata. Sul fronte blucerchiato, Stankovic prova a muovere ulteriormente le acque con gli innesti di Malagrida, Quagliarella e Murru, mentre Sousa replica gettando nella mischia Dia al posto di Kastanos. L’impatto fornito i termini di energia dai nuovi entrati nelle file della Samp è decisamente positivo: al 63’, infatti, Malagrida non pesca per un soffio Quagliarella con un cross basso. I blucerchiati alzano via via il volume del loro gioco e si rendono pericolosi con il tiro a rientrare di Zanoli che al 66’ si spegne di poco a lato della traversa della porta granata. Pericolosa anche l’iniziativa di Quagliarella che, su imbeccata di Leris, non trova di poco la porta. Pochi istanti più tardi, invece, l’algerino decide di mettersi in proprio e scalda i guanti di Ochoa con un tiro a fil di palo, sulla cui ribattuta si fionda Cuisance che scheggia la traversa. A vanificare tutto, però, la posizione iniziale in fuorigioco dell’ex Venezia, che all’89’ lascia spazio a De Luca. Sul fronte opposto, la Salernitana prova a resistere agli assalti blucerchiati e all’81’ spreca un’opportunità con Maggiore che in ottima posizione si fa anticipare da Gunther, mentre finisce fuori e non di poco il tiro di Bradaric, pochi istanti più tardi. Sul filo di lana c’è poi spazio anche per le proteste di Piatek – finito a terra in piena area -, che si rivelano vane perché il triplice fischio di Massa sancisce lo 0-0 finale.
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