Torino, 2 dicembre 2019 - Cristiano Ronaldo non è certo tipo da presentarsi a una cerimonia sapendo di non essere il vincitore. Dopo averlo dimostrato anche in passato, il portoghese oggi ha scelto di disertare la premiazione del Pallone d'Oro a Parigi per presenziare al Gran Galà del calcio Aic. A Milano infatti CR7 ha ricevuto il riconoscimento di miglior calciatore della Serie A della scorsa stagione. Lo fa sorridendo, ma amaramente, perché l'attaccante della Juventus avrebbe voluto tanto salire sul un altro palco. Quello dove invece è stato protagonista Lionel Messi: con questo sono sei i Palloni d'Oro in carriera per la Pulce, uno in più dell'ex Real Madrid, che non se lo aggiudica da due edizioni.
Il sorpasso dell'argentino non può lasciare indifferente Ronaldo, che fa della competitività uno dei suoi marchi di fabbrica. La motivazione è il carburante che gli permette di continuare a giocare ad altissimi livelli e, sapere che il rivale di sempre ha fatto meglio di lui, lo spingerà a lavorare ancora più duramente per pareggiare i conti fra un anno. Questo è l'obiettivo del fenomeno da Madeira, che avrà a disposizione soprattutto la fase a eliminazione diretta della Champions League e gli Europei per conquistare i voti necessari. Due grandi appuntamenti, ai quali il classe '85 vuole arrivare al massimo della forma, come del resto gli è sempre capitato.
Già, perché se è vero che storicamente CR7 fatica fra l'autunno e l'inverno, è altrettanto vero che in primavera riesce sempre a elevare il livello delle proprie prestazioni. Sarà dovuto al tipo di preparazione a cui si sottopone? Oppure al fatto che, nel momento in cui la posta in palio si alza, Ronaldo è capace di esaltarsi. Quel che è certo è che il campione lusitano dovrà essere un altro rispetto a quello visto finora. Sbloccatosi contro il Sassuolo dopo quasi un mese di astinenza da gol, Cristiano è apparso anche in leggera crescita, almeno dal punto di vista delle occasioni capitategli. Ma questa versione non può bastare, né alla Juventus, né al giocatore, che da se stesso pretende molto, molto di più.