Roma, 9 gennaio 2018. Le due settimane di sosta invernale consentono alla società giallorossa di concentrarsi sull'opera che maggiormente potrebbe caratterizzare la presidenza Pallotta: lo stadio di proprietà. L'approssimarsi della posa della prima pietra è testimoniata dai movimenti interni alla società. C'è la volontà, infatti, di inserire nell'organico giallorosso un nome nuovo, quello di Enrique García, ex direttore ticketing del Barcellona in carica dal 2014 fino all’estate 2017. L'ingegnere catalano dovrebbe prendere il posto di Eric Solem. La notizia non è ancora confermata ma il professionista spagnolo sarebbe proprio l'uomo giusto per la squadra di Pallotta: negli ultimi 4 anni i blaugrana hanno visto aumentare i ricavi al botteghino del 52,3% per una cifra che supera i 66 milioni di euro.
MICHELE CIVITA: "LO STADIO NON È DELLE ISTITUZIONI MA DELLA ROMA E DEI TIFOSI". L’iter per il via libero definitivo all'impianto di Tor di Valle è arrivato quasi alle battute finali, ora è il Comune capitolino che dovrà approvare la nuova variante. Oggi l'Assessore regionale alle politiche del territorio e la mobilità Michele Civita è intervento alle frequenze di Radio Cusano, l'emittente dell'Università telematica Niccolò Cusano, per fare chiarezza sugli ultimi passi da compiere. "Lo stadio non è delle istituzioni ma sarà lo stadio della Roma, dei tifosi, di chi lo utilizzerà" - dice Civita - "Noi speriamo che non venga utilizzato solo per le partite perché Roma ha bisogno di luoghi di socialità per lo sport e la cultura". L'Assessore spiega anche le questioni legate all'ordine pubblico che hanno caratterizzato la scelta di Tor di Valle. "Dato che 3 amministrazioni hanno scelto Tor di Valle, la Regione ha avuto un solo assillo: fare in modo che concentrare in quella zona 50mila persone fosse un elemento positivo per i cittadini di quell’area" - aggiunge Civita - "Abbiamo lavorato affinché la vita quotidiana delle persone che lì abitano migliori grazie a nuovi servizi e infrastrutture". L'Assessore poi lancia un appello alla collaborazione tra tutti i livelli istituzionali coinvolti nella realizzazione dell'opera. "Bisogna collaborare tra le istituzioni, è fondamentale, perché oggi c’è un’amministrazione e domani potrebbe essercene un’altra" - conclude Civita - "La competizione tra le varie forze politiche non deve essere tra chi la spara più grossa, ma tra chi è più bravo a risolvere i problemi dei cittadini”.
MARIA SCOPECE