Roma, 2 ottobre 2022- A illuminare la notte di San Siro ci ha pensato il colpo di testa di Chris Smalling, il tocco vincente che ha esaltato la Roma contro l'Inter. Per la seconda volta in questa stagione è stato proprio il difensore a regalare i tre punti ai giallorossi, come già successo nel trionfo contro la Cremonese: l'inglese è sempre stato una garanzia per Jose Mourinho e adesso ha anche imparato a vestire i panni del grande trascinatore.
Sempre presente in campo
Non è un caso infatti che Smalling sia tra i giocatori più utilizzati dallo Special One in tutta la stagione. Soltanto in due occasioni non è sceso in campo per 90', ma per il resto la Roma fatica a stare troppo senza di lui. A differenza dello scorso campionato anche i problemi a livello fisico sembrano superati, lasciando spazio a un giocatore che sta vivendo una seconda giovinezza con la maglia giallorossa, una squadra in cui è diventato leader fin dal primo momento. I compagni ski fidano di lui e per Mourinho è un fedelissimo: soltanto Ibanez e Pellegrini hanno un minutaggio più elevato.
Un centravanti mascherato
In questa stagione la Roma ha palesato più di qualche problema in attacco, soprattutto con Tammy Abraham che non ha ancora trovato il ritmo dello scorso campionato. L'attacco giallorosso non ha pienamente convinto, ma vincere lo scontro diretto con l'Inter era di vitale importanza: e se i gol non arrivano in avanti, allora ci pensa la testa di Smalling a cambiare il corso della partita. La sua incornata decisiva nei minuti finali è stata fondamentale per la squadra di Mourinho, salvata proprio dalla rete del difensore che per qualche secondo si è trasformato in bomber per regalare alla sua squadra una serata unica e tre punti fondamentali per continuare bene questa stagione.
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