Martedì 5 Novembre 2024
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Calcio

Roma, Smalling riabbraccia i suoi tifosi: "Volevo tornare qua"

Il difensore inglese parla del suo ritorno in giallorosso: "Io capitano? Voglio essere un leader. La squadra è più forte"

Chris Smalling

Chris Smalling

Roma, 14 ottobre 2020 - Dopo una trattativa lunga e difficile, Chris Smalling è tornato alla Roma: la telenovela più seguita del calciomercato estivo ha riportato nella capitale uno dei giocatori più amati della passata stagione e che ha sempre espresso la volontà di tornare in giallorosso anche quando l'affare sembrava sul punto di sfumare.

E oggi il difensore è stato presentato per la seconda volta ai tifosi da Guido Finega assieme all'altro nuovo acquisto in attacco, Borja Mayoral. Tanta la commozione nelle parole dell'inglese che crede ancora nel progetto di Fonseca: "Sono molto contento di essere qui. Sono convinto che la squadra sia più forte quest’anno grazie all’esperienza maturata lo scorso anno: abbiamo mantenuto la nostra ossatura. Non vedo l’ora di iniziare, vogliamo toglierci grandi soddisfazioni. Ho provato pura felicità al mio arrivo, non avevo mai sentito un affetto così da parte dei tifosi. Ho voglia di ricambiare questo affetto aiutando la squadra a vincere un trofeo".

Qualche tifoso già sogna in grande e, visto il suo forte attaccamento a questa maglia, hanno già pensato di vedere Smalling come nuovo capitano della Roma: "Ritengo che la Roma abbia uno dei migliori capitani al mondo, ovvero Edin Dzeko. Voglio essere un leader dentro e fuori dal campo, come sono riuscito a fare la scorsa stagione. Voglio lavorare per diventarlo anche fuori dal campo e quindi intendo imparare l’italiano. Qui in squadra ci sono comunque molti leader, ed Edin è uno di questi".

Durante il suo breve ritorno a Manchester i giallorossi hanno accolto un nuovo presidente, Dan Friedkin, che ha subito suscitato emozioni positive nell'inglese: "Una volta a Trigoria ho avuto modo di incontrare Guido Fienga e Ryan Friedkin, è stato un piacere conoscere i nuovi proprietari. Sono sempre presenti, anche l’altro giorno hanno seguito l’allenamento: ci fanno sentire molto uniti e compatti, come una vera e propria famiglia. Mi è capitato pochissime volte in carriera vedere i proprietari di un club così vicini alla squadra".

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