Giovedì 21 Novembre 2024
FILIPPO MONETTI
Calcio

Il secondo tempo perfetto della Roma stende la Sampdoria 3-0

I giallorossi tornano al successo dopo due ko di fila. I gol di Wijnaldum, Dybala ed El Shaarawy regalano il quarto posto a Mourinho

Soccer: Serie A; Roma vs Sampdoria

Soccer: Serie A; Roma vs Sampdoria

Roma 2 aprile 2023 - Sotto lo sguardo attento di Dan Friedkin, la Roma torna a vincere in campionato e aggancia il quarto posto in classifica, in attesa di conoscere il risultato di Napoli-Milan. Succede tutto nella ripresa nel match dell'Olimpico, con l'espulsione di Murillo che fa da preludio ai tre gol giallorossi, realizzati in ordine da Wijanaldum, da Dybala su calcio di rigore e da El Shaarawy nel recupero. Un successo importante, contro una squadra generosa, ma incapace di colmare il gap tecnico una volta in inferiorità numerica. Si avvicina sempre più lo spettro della Serie B per la squadra di Stankovic, ora a -10 dallo Spezia quartultimo.

Primo tempo

Vista l'emergenza difensiva Mourinho cambia volto alla Roma e si schiera con una difesa a quattro. Spinazzola e Zalewski come terzini al fianco di Smalling e Llorente, mentre in avanti sceglie tre trequartisti, Pellegrini, Dybala e El Shaarawy, mentre in attacco va Abraham. Dall'altra parte solo una sorpresa rispetto l'undici della vigilia per Stankovic, con Turk che non ha recuperato appieno dal problema avuto in settimana, in campo al suo posto c'è il classe '88 Nicola Ravaglia, alla decima presenza in Serie A.

Nei primi minuti spinge la Roma, che ci prova due volte con conclusioni dal limite di El Shaarawy. Il primo tiro del faraone è centrale e viene bloccato da Ravaglia, mentre sul secondo tentativo il pallone si impenna e non impensierisce la retroguardia blucerchiata. La Roma però è in palla e, dopo il cartellino giallo di Abraham per un intervento di gioco pericoloso su Murillo con piede alto, al 7' è Dybala a seminare il panico nella difesa della Sampdoria. Serpentina centrale dell'argentino che salta due uomini poi prova a piazzarla col mancino, ma il pallone rasoterra si apre troppo e termina sul fondo della porta difesa da Ravaglia.

Minuto 11 e arriva il primo giallo del match anche per i doriani, con Murillo che stende Dybala sul tentativo di ripartenza e costringe Irrati ad ammonirlo. Dopo un super avvio però cala la pressione della Roma, questo regala fiducia e metri alla Sampdoria che al 19' si fa anche vedere dalle parti di Rui Patricio. Sul cross di Augello che nessuno riesce a colpire, Cuisance fa un grande lavoro per tenere vivo il pallone e scaricare su Amione. Il classe 2002 doriano non si fa pregare e calcia a giro, ma il portiere lusitano para con tranquillità in tuffo sulla sua destra. La squadra di Mourinho fatica nel palleggio ed è proprio un passaggio sbagliato di Dybala a costare il giallo a Spinazzola, che visto l'anticipo di Leris, è costretto a fermarlo con una trattenuta che gli vale un'ammonizione. 

La fase centrale del primo tempo è tutta di marca blucerchiata che ci prova anche su punizione. Al 25' Gabbiadini da posizione centrale poco fuori dall'area di rigore calcia di mancino violento sul palo di Rui Patricio, ma fa buona guardia il portiere portoghese della Roma, che disinnesca la sfera in due tempi. Cinque minuti più tardi arriva la reazione dei lupacchiotti. Calcio d'angolo battuto da Dybala che trova Llorente in area di rigore, che in torsione colpisce di testa la palla, ma Ravaglia è attento e in tuffo devia oltre il palo alla sua destra. Sono occasioni che però ridanno fiducia ai padroni di casa che al 35' vanno ad un soffio dal gol del vantaggio. Matic a testa alta salta un difensore poi scucchiaia per Wijnaldum che in area riesce a concludere verso la porta blucerchiata. Portiere battuto, ma pallone che si stampa sul secondo palo, strozzando in gola l'urlo di gioia dell'Olimpico.

Ancora i giallorossi a rendersi pericolosi sul finire di tempo. Prima la conclusione centrale di El Shaarawy, bloccata da Ravaglia. Ma portiere della Sampdoria che si rende protagonista al 43': Zalewski conclude da quasi 30 metri, pallone che viaggia veloce e rasoterra, respinto dall'estremo difensore blucerchiato che poi si fa trovare pronto anche sul tap-in di Pellegrini, con un grande intervento ad allontanare la sfera. Sono le ultimi due grandi occasioni del primo tempo, che si conclude sul punteggio di 0-0, ma con la Roma che è andata diverse volte vicinissima al gol del vantaggio.

Secondo tempo

La ripresa comincia senza cambi per i due tecnici. Il miglior approccio al secondo tempo ce l'ha la Sampdoria, che al 47' trova la prima vera occasione da gol. Djruicic salta Zalewski sulla sinistra e da posizione molto defilata prova a calciare in porta, ma Smalling fa buona guardia e respinge in corner. Uno spavento per la Roma che pochi minuti più tardi prova a palleggiare, e nel tentativo di recuperare il possesso, Zanoli colpisce Spinazzola, venendo così ammonito da Irrati.

Ma la partita cambia al 52', con il pallone giocato in profondità verso Tammy Abraham, Murillo ingenuamente, tenta di anticipare l'inglese ma lo colpisce, stendendolo. Irrati non ha dubbi: secondo giallo ed espulsione per il centrale blucerchiato, che lascia i suoi in dieci per i restatnti 35' di gioco. La Roma sfrutta subito la superiorità numerica. Spinazzola gestisce il pallone sull'esterno di sinistra, scarica dietro per Matic che crossa di sinistro verso il centro dell'area per Wijnaldum totalmente dimenticato dalla difesa genovese. L'olandese schiaccia di testa e supera Ravaglia, regalando il vantaggio ai padroni di casa. Un lampo giallorosso che punisce subito la squadra di Stankovic e fa esplodere di gioia l'Olimpico: 1-0 al 57'.

Mourinho però non è soddisfatto e subito dopo la rete del vantaggio si gioca la carta Belotti, che prende così il posto di Abraham. Gli ospiti però non ci stanno e con coraggio provano a spingersi in avanti. Ottima sortita centrale di Amione che accelera e mette in apprensione la difesa romanista. Leggero tocco di Smalling che stende il giocatore doriano e cartellino giallo per il centrale inglese della Roma. Cambi anche per la Stankovic che al 66' manda in campo Paoletti e Lammers, mettendo a sedere Rincon e Gabbiadini. Neoentrato Paoletti che ci mette circa un minuto per guadagnarsi il cartellino giallo, stendendo Paulo Dybala lanciato verso la porta di Ravaglia. Due minuti più tardi altra ammonizione per la Sampdoria con Winks che in scivolata mette già Spinazzola e finisce così sul taccuino dei cattivi del direttore di gara.

Nella fase centrale della ripresa, la squadra di Mourinho gestisce il ritmo della partita senza scoprirsi. La Sampdoria con coraggio prova invece a spingersi in avanti, ma i giallorossi chiudono ogni spazio ai blucerchiati, che sbattono ogni volta contro il muro romanista. Con generosità ci prova Leris al 77', dopo uno scatto in verticale, ma la conclusione potente colpisce solo l'esterno della rete. La risposta romanista è affidata a Dybala che calcia con forza dal limite, ma il pallone non trova lo specchio della porta.

Mourinho si gioca il suo secondo cambio all'80', con Solbakken a entrare in campo per i giallorossi, al posto di un ottimo Pellegrini. Il palleggio degli ospiti è generoso, ma questo apre praterie per il contropiede romanista. Minuto 85 di gioco, contropiede giallorosso che vede Spinazzola farsi tutto il campo, fino a concludere da dentro l'area, in tuffo Ravaglia respinge in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, dopo la respinta della difesa doriana, come in occasione del gol del vantaggio, Matic trova Wijnaldum che dribbla tutti e poi viene atterrato dall'estremo difensore doriano, guadagnandosi un calcio di rigore. Dal dischetto è glaciale Dybala che spiazza Ravaglia calciando sulla destra del portiere e fa 2-0, mettendo in ghiaccio il successo all'Olimpico.

Nei minuti di recupero c'è gloria anche per Stephan El Shaarawy che in contropiede al 93', realizza il gol del 3-0. Il faraone giallorosso calcia di prima sul pallone in diagonale di Solbakken e trova l'angolino basso alla sinistra di Ravaglia. Scorrono in tranquillità gli ultimi due di recupero e al 95' Irrati fischia tre volte, ufficializzando il successo romanista e il ko doriano.