Roma, 1 marzo 2022- Nicolò Zaniolo potrebbe fermarsi di nuovo a causa di un altro infortunio. Nel corso dell'ultima partita giocata contro lo Spezia il giallorosso ha subito un calcio al volto da parte di Maggiore proprio a pochi minuti dalla fine, nell'azione che ha poi causato il rigore trasformato da Tammy Abraham. Sui social ha postato immagini del suo viso malconcio e, oltre alla vistosa ferita che si nota all'altezza del sopracciglio, potrebbe aver riportato anche una rottura del setto nasale che gli impedirebbe di essere in campo contro l'Atalanta.
La corsa contro il tempo
Zaniolo questa mattina si è sottoposto agli esami strumentali per verificare l'entità del suo infortunio e Mourinho spera che il referto non sia dei peggiori. Se i risultati dovessero evidenziare la frattura del setto nasale, allora il giocatore non sarà convocabile per il big match contro l'Atalanta, diventando il secondo titolare a rischio dopo Sergio Oliveira. I tempi di recupero in quel caso non sarebbero lunghi: entro due settimane Zaniolo potrebbe ritornare in campo e utilizzare per qualche tempo una mascherina protettiva per evitare urti e proteggere il setto nasale. Oltre a quello dovrà anche risolvere i problemi legati all'occhio tumefatto che ha mostrato suoi suoi profili social, anche se il problema rientrerà da solo nel giro di qualche giorno.
Una stagione sfortunata
Eppure per Zaniolo questa sarebbe dovuta essere la stagione del grande rilancio dopo i due crociati rotti nel giro di due anni. Con la Roma è riuscito a tornare ai livelli di un tempo, diventando uno dei trascinatori della squadra, ma la sfortuna sembra tormentarlo anche in questo campionato dove ha passato molto tempo ai box. Da quanto è tornato a essere un titolare ha subito almeno sei problemi fisici tra contusioni, noie muscolari e fastidi al ginocchio che lo hanno costretto a saltare un totale di otto partite tra campionato e coppe, tante per un classe '99 che ambisce soltanto a trovare la giusta continuità.
Leggi anche - Napoli, riecco Insigne: il capitano arma in più nella corsa scudetto