Roma, 31 ottobre 2021 – Con la rete su punizione di un sontuoso Zlatan Ibrahimovic e con il rigore trasformato da Kessié nella ripresa, il Milan sbanca l’Olimpico e piega 2-1 la Roma tenendo il passo del Napoli. Un risultato pesantissimo, arrivato anche grazie all’ennesima prestazione di grandissimo spessore dei rossoneri – dominanti almeno fino all’espulsione di Theo Hernandez – che non può che lasciare soddisfatto mister Stefano Pioli: “E’ giusto aver giocato con personalità - ha spiegato a DAZN il tecnico rossonero - portando avanti le nostre idee e il nostro modo di interpretare la gara. Poi chiaramente ci sono anche gli avversari e hanno qualità. In undici contro undici abbiamo giocato un’ottima partita anche se abbiamo concesso qualcosa di troppo perché ogni tanto ci prendiamo qualche rischio. La squadra deve comunque giocare con questa personalità le gare importanti perché stiamo vivendo un momento felice e nel calcio non si sa mai quanto possa durare un momento così. L’espulsione ci ha complicato le cose ma abbiamo saputo stringere i denti e abbiamo portato a casa i tre punti contro una squadra che qui non aveva mai perso. Adesso è il momento di essere spavaldi e coraggiosi. Vittorie come questa danno forza, morale e convinzione.” Sulla lotta scudetto il tecnico rossonero non si sbilancia: “Ci sono tante squadre fortissime. Non so se siamo i più forti. Quest’anno sicuramente negli scontri diretti abbiamo una maggior consapevolezza di essere una squadra forte. Siamo convinti di poter vincere, l’importante sarà crederci sempre”.
La rabbia di Mourinho
Umori opposti sulla sponda giallorossa. José Mourinho, infatti, non ha risparmiato una stoccata alla direzione di gara, facendo capire senza mezzi termini di non aver gradito alcune decisioni di Maresca e chiedendo rispetto per la sua squadra: “Complimenti al Milan ma non parlo perché altrimenti mi squalificano e domenica non sono in panchina. Mi fa molto arrabbiare la mancanza di rispetto nei confronti dei nostri tifosi e di chi ama la Roma. Lo stesso rispetto che abbiamo noi anche al termine di una partita nella quale non abbiamo giocato bene ma nella quale abbiamo dato tutto. Questo rispetto altri non ce l’hanno e mi fa tanto arrabbiare”.
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