Roma, 17 dicembre 2022- Il primo test amichevole del ritiro portoghese non è andato secondo i piani di Jose Mourinnho. La Roma è rientrata alla base con un brutto ko contro il Cadice per 3-0, una sconfitta che ha lasciato segnali poco rassicuranti a tutti l'ambiente. Lo stato di forma dei giallorossi non è ancora al top e anche questa volta, proprio come successo in Giappone, l'attacco ha dato poche garanzie all'allenatore.
Roma sottotono
Il day after fa sorgere ancora più perplessità. Non ci sono stati molti spunti incoraggianti nella prestazione della Roma contro il Cadice, avversario ampiamente alla portata che ha trionfato con un netto 3-0: i giallorossi sono stati autori di una prestazione scialba e non all'altezza della rosa a disposizione di Mourinho che dovrà sfruttare bene questo ritiro per trovare una soluzione a tutti i suoi problemi. La squadra è sembrata scarica dal punto di vista fisico e anche da quello psicologico, un fattore che sarà fondamentale per cercare la rimonta nella seconda parte della stagione.
Male l'attacco e Svilar
Il tridente formato da Abraham, Zaniolo e Pellegrini ha chiuso a secco di gol questa amichevole. Ancora una volta l'attacco della Roma non ha dato le garanzie richieste: il digiuno dell'attaccante inglese prosegue in modo preoccupante e neanche i suoi compagni di reparto riescono a dare nuova linfa a una squadra che non riesce più a segnare con continuità come nella scorsa stagione. Alla lista delle cose negative poi si aggiunge anche la partita di Svilar, schierato al posto di Rui Patricio. Il portiere ha fallito la prova e anche su questo i giallorossi apriranno una riflessione in tema di mercato.
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