Lunedì 23 Dicembre 2024
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Calcio

Roma, allarme rientrato: Sergio Oliveira e Zaniolo ritornano in gurppo

I due giocatori saranno a disposizione per la sfida contro l'Atalanta

Zaniolo sarà regolarmente in campo: solo una piccola frattura per lui

 

Roma, 3 marzo 2022- Jose Mourinho tira un sospiro di sollievo: Sergio Oliveira e Nicolò Zaniolo saranno regolarmente convocabili per la sfida contro l'Atalanta, cruciale per sperare di salire a bordo del treno che porta in Europa League. Qualche giorno prima della partita entrambi i giocatori sembravano destinati a restare in tribuna a causa di alcuni problemi fisici, ma oggi si sono allenati in gruppo assieme agli altri compagni di squadra a Trigoria lanciando segnali molto incoraggianti all'allenatore.

Sergio Oliveira ha già recuperato

Il centrocampista portoghese aveva già saltato la trasferta contro lo Spezia a causa di un problema al tallone che preoccupava lo staff medico anche in vista della prossima partita. L'allarme però è completamente rientrato e Sergio Oliveira ha superato il fastidio al piede nel giro di pochissimi giorni, tornado ad allenarsi assieme al resto della squadra al centro sportivo. La sua titolarità contro l'Atalanta non è certa e Mourinho potrebbe tenerlo inizialmente in panchina in caso di un recupero non completo. Rassicurano però le immagini dell'allenamento postate dalla Roma sui suoi canali social, soprattutto perché senza il calciatore portoghese a centrocampo i giallorossi soffrono più del dovuto.

Piccola frattura per Zaniolo, ma ci sarà

La partita contro lo Spezia aveva causato guai fisici anche a Zaniolo che ha subito un calcio al volto da Maggiore nell'azione che ha portato il rigore trasformato da Abraham. Il giovanissimo giallorosso è apparso con il volto tumefatto, segnato da diversi tagli e un occhio nero. Inizialmente si temeva una brutta frattura al setto nasale, ma gli esami strumentali hanno evidenziato soltanto una lieve frattura, niente che possa tenerlo in tribuna contro l'Atalanta. Anche lui si è unito all'allenamento assieme al resto della squadra, con i segni della battaglia ancora sul volto ma con la voglia di tornare in campo il prima possibile, forse con una mascherina protettiva per tutelare il setto nasale.

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