Napoli, 16 dicembre 2021 - La resa dei conti si avvicina sempre di più, così come la scadenza del contratto: a breve la tormentata storia tra il Napoli e Lorenzo Insigne giungerà al capitolo definitivo, quello che potrebbe anche sancire la fine del rapporto.
Le offerte sul tavolo
In realtà quest'ultima al momento rimane l'ipotesi più concreta, avvalorata sia dalla mancanza di novità sul fronte rinnovo e dal contemporaneo avvicinarsi della deadline sia dal mood che si respira tra le parti in causa. I più ciarlieri attualmente sono i personaggi vicini al capitano azzurro, che spingono il club partenopeo a prendere una decisione per poi eventualmente muoversi di conseguenza già a gennaio. Nel caso di Insigne va detto che le opzioni sul tavolo per il futuro non mancano: dalla suggestione della ricca MLS (e in particolare del Toronto) alle sirene del Tottenham di Antonio Conte, passando per qualche immancabile big di Serie A che sogna il colpaccio a costo zero (si parla insistentemente ormai da mesi dell'Inter ma c'è chi, clamorosamente, mette nel calderone anche la Juventus). Insomma, comunque vada a finire è estremamente improbabile che il fantasista di Frattamaggiore resti a spasso con le mani in mano. Il problema sta tutto nei diversi sentimenti insiti nella vicenda. Si comincia da quelli dei tifosi, che forse da parte del beniamino di casa, specialmente in un momento economicamente non proprio facile per il Napoli (e in generale per il resto del mondo del pallone), si aspettavano un foglio delle richieste decisamente meno esoso. Certo, a difesa del capitano si potrebbe tirare in mezzo anche qualche altro giocatore estremamente rappresentativo che in un passato neanche troppo lontano ha firmato rinnovi non proprio al risparmio, ma tutto ciò evidentemente non basta a placare la delusione di una parte della piazza.
Le due macro opzioni
Poi ce n'è un'altra che invece spera nel lieto fine a ogni costo (e non è un modo di dire). Il problema principale pare essere proprio di natura economica, con l'offerta messa sul piatto dal Napoli tuttora reputata troppo bassa dall'entourage di Insigne, che dal canto suo comincia a mettere fretta sottolineando l'avvicinarsi impietoso di gennaio, mese indicato come l'ultimo buono per giungere all'eventuale fumata bianca. E poi? Probabile che a quel punto la passa passi proprio al numero 24, chiamato a scegliere la nuova meta dove sbarcare, con due macro opzioni sul tavolo: i soldi senza grosse ambizioni sportive o una società dove competere ancora ad alti livelli.
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