Parigi, 8 dicembre 2020 - La partita di Champions League fra Psg e Basaksehir è stata sospesa per un sospetto caso di razzismo. Al centro del clamoroso episodio una frase rivolta dal quarto uomo dell'incontro ad alcuni componenti del Basaksehir. A determinare il clamoroso stop della gara di Parigi, arrivato nel corso del primo tempo, sono stati gli stessi giocatori, che hanno abbandonato il campo.
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In un comunicato la Uefa, dopo aver discusso con entrambe le squadre, "ha deciso in via eccezionale di far giocare i minuti rimanenti della partita mercoledì 9 dicembre con una nuova squadra arbitale. Il calcio d'inizio è stato fissato alle 18.55". La Uefa ha anche annunciato che "verrà immediatamente aperta un'indagine approfondita sull'incidente avvenuto".
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La ricostruzione dell'episodio
Tutto è avvenuto dal 13' del primo tempo, quando il viceallenatore del Basaksehir Webo, è stato espulso dall'arbitro romeno Ovidiu Hategan per aver protestato: il tecnico ha accusato il quarto uomo, il romeno Sebastian Coltescu, di aver usato termini razzisti. Secondo le ricostruzioni, Coltescu avrebbe usato il termine "negru" (nero nella lingua romena) per indicare all'arbitro al centro campo Webo come soggetto da espellere.
Furibonda la reazione di Demba Ba, finito faccia a faccia con lo stesso Coltescu per chiedere spiegazioni su quelle parole. L'attaccante della nazionale senegalese si è sentito lamentare, dicendo: "Quando parli di un ragazzo bianco, non dici mai 'questo ragazzo bianco', dici solo 'questo ragazzo', quindi perché quando parli di un ragazzo nero dici 'questo ragazzo nero'?"
A quel punto il Basaksehir ha deciso di rientare negli spogliatoi e, nonostante la discesa in campo di Leonardo, dg del Psg, anche i giocatori del club parigino hanno deciso di abbandonare il campo e la partita è stata temporaneamente sospesa.
Basaksehir: "No al razzismo"
"No al razzismo. Rispetto". Questo messaggio, uno slogan dell'Uefa, appare sul profilo twitter del Basaksehir. Il club turco, postando il logo della campagna antirazzismo, protesta contro il quarto uomo per le frasi razziste rivolte a Demba Ba.
Erdogan: "E' razzismo"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan ha denunciato questa sera "in modo fermo" il razzismo - a proposito della sfida di Champions League, invitando l'Uuefa ad "agire". "Condanno fermamente le dichiarazioni razziste fatte contro Pierre Webo, membro dello staff tecnico di Basaksehir, e sono convinto che la Uefa prenderà le misure necessarie", ha twittato Erdogan.