Milano, 25 marzo 2023 - L'Italia si vuole subito mettere alle spalle il ko per 2-1 rimediato allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli nel match inaugurale delle qualificazioni a Euro 2024 con l'Inghilterra. Il secondo impegno vede gli Azzurri in trasferta sul campo di Malta, che dal canto suo ha cominciato perdendo 2-1 contro la Macedonia del Nord. Si affrontano quindi due selezioni a quota zero punti, come l'Ucraina, che però deve ancora fare il proprio esordio. Insomma, la truppa di Roberto Mancini non può permettersi passi falsi contro una Nazionale che non è mai riuscita a strappare un risultato positivo contro i nostri portacolori.
Qualificazioni Euro 2024, risultati e classifiche dopo la seconda serata
I precedenti
Nelle otto gare disputate fino a questo momento fra Italia e Malta, gli Azzurri hanno sempre vinto, segnando 21 gol e incassandone appena uno. L'ultima volta che le due squadre si sono affrontate risale al settembre del 2015, quando allo stadio Artemio Franchi di Firenze fu sufficiente una rete di Graziano Pellè per mandare al tappeto gli avversari. Pellé che ha deciso anche l'ultimo Malta-Italia, datato 13 ottobre 2014.
Le probabili formazioni
Il commissario tecnico italiano Michele Marcolini pare intenzionato ad affidarsi al tridente composto da Teuma, Satariano e Mbong per provare a far male alla retroguardia degli Azzurri. Dall'altra parte Mancini dovrebbe cambiarne almeno quattro rispetto alla formazione scesa in campo dal primo minuto contro l'Inghilterra. Le novità, secondo le ultimi indiscrezioni, risponderebbero ai nomi di Romagnoli, Emerson Palmieri, Tonali e Politano. Conferma in arrivo invece al centro dell'attacco per Retegui, reduce dal debutto con gol a Napoli. Non sono partiti per Malta né Bonucci né Barella.
Malta (3-4-3): Bonello; Apap, Borg, Attard; Mbong, Guillaumier, Kristensen, Camenzuli; Teuma, Satariano, Mbong. All. Marcolini. Italia (4-3-3): Donnarumma, Di Lorenzo, Toloi, Romagnoli, Emerson Palmieri; Tonali, Jorginho, Verratti; Politano, Retegui, Pellegrini. All. Mancini.
L'impianto di gioco
La gara va in scena al National Stadium, che sorge sull'altopiano Ta' Qali, ad Attard, distante otto chilometri da La Valletta. Si tratta dell'impianto più grande del Paese, in quanto può ospitare fino a 17.797 spettatori, sebbene per i concerti musicali possa arrivare ad accogliere oltre 35.000 persone. Lo stadio è stato inaugurato nel dicembre del 1981, quindi implementato e modernizzato negli anni successivi.
Orario e dove vederla
Malta-Italia, diretta dall'arbitro bulgaro Georgi Kabakov, si gioca domani, domenica 26 marzo, con calcio d'inizio previsto alle 20:45. A trasmettere l'incontro sarà la Rai, per la precisione Rai Uno. Sarà possibile seguire il match anche via streaming attraverso Rai Play. La telecronaca è affidata ad Alberto Rimedio, con Antonio Di Gennaro nei panni di commentatore tecnico.
Così Marcolini alla vigilia
"Fortunatamente non abbiamo alcun problema fisico, i ragazzi stanno cercando di recuperare al meglio, visto che abbiamo usato tante energie in Macedonia - queste le parole del ct Marcolini nella conferenza stampa di vigilia - L'Italia? Me l'aspetto abbastanza diversa rispetto a quella che ha perso con l'Inghilterra. Affrontiamo una delle squadre più forti del mondo e per noi è sempre un Everest da scalare. Per loro il rischio è quello di prendere la gara sottogamba. Ma non credo lo faranno questa volta. Venendo da una sconfitta bruciante, vorranno mostrare una reazione forte e questa è una preoccupazione in più. No, non metteremo il pullman davanti alla porta, ma poi tanto dipenderà dall'atteggiamento dell'Italia. Quando giochi contro una squadra molto più forte poi ti trovi a dover chiudere gli spazi. Ma questo non vuol dire che rinunceremo a giocare, anche in Macedonia abbiamo costruito le nostre azioni". Sui precedenti della Nazionale azzurra in quel di Malta, Marcolini aggiunge: "Speriamo possa essere una grande sofferenza anche domani... Mi hanno raccontato di quando fu espulso Baresi. Magari ogni tanto la Nazionale Italiana si approcciava a questa gara in maniera un po' morbida, ma domani non credo ci sarà questo problema. E comunque la Nazionale di Mancini è campione d'Europa in carica e ha sempre costruito un gioco propositivo, con tanti uomini all'attacco. Non credo per l'Italia ci saranno problemi dal punto di vista del portare uomini avanti e creare occasioni, noi dobbiamo essere bravi nel chiudere più spazi è possibile".
Il programma della seconda giornata del girone C
Inghilterra-Ucraina (domenica 26 marzo, ore 18)
Malta-Italia (domenica 26 marzo, ore 20:45)
La classifica del girone C
Inghilterra e Macedonia del Nord 3
Italia, Malta e Ucraina* 0
*una partita in meno
Il calendario degli Azzurri
Malta-Italia (domenica 26 marzo) Macedonia del Nord-Italia (sabato 9 settembre) Italia-Ucraina (martedì 12 settembre) Italia-Malta (sabato 14 ottobre) Inghilterra-Italia (martedì 17 ottobre) Italia-Macedonia del Nord (venerdì 17 novembre) Ucraina-Italia (lunedì 20 novembre)
Il regolamento delle qualificazioni
Ma come funzionano le qualificazioni? Le 53 selezioni presenti al sorteggio di Francoforte sono state suddivise in sette gironi da cinque squadre e tre gironi da sei. Le dieci vincitrici dei gironi e le dieci seconde classificate si qualificheranno direttamente per la fase finale dell'Europeo, mentre gli ultimi tre posti saranno assegnati nel marzo 2024 attraverso i playoff (semifinali e finali). Si qualificheranno agli spareggi 12 nazionali, che si contenderanno il pass per la fase finale dell’Europeo affrontando tre percorsi separati da quattro squadre ciascuno. Ad accedere agli spareggi saranno le vincitrici dei gironi di Nations League (dalla Lega A alla Lega C) a meno che non si siano già qualificate per la fase finale del torneo direttamente dalla fase a gironi dell’Europeo. Se una vincitrice dei gironi della Nations League delle Leghe A, B e C si è qualificata direttamente per la fase finale, accederà ai playoff la squadra successiva meglio piazzata nella classifica della lega in questione.
L'albo d'oro degli Europei
Francia 1960 — Unione Sovietica Spagna 1964 — Spagna Italia 1968 — Italia Belgio 1972 — Germania Ovest Jugoslavia 1976 — Cecoslovacchia Italia 1980 — Germania Ovest Francia 1984 – Francia Germania Ovest 1988 – Olanda Svezia 1992 – Danimarca Inghilterra 1996 — Germania Belgio e Olanda 2000 — Francia Portogallo 2004 — Grecia Austria e Svizzera 2008 — Spagna Polonia e Ucraina 2012 – Spagna Francia 2016 – Portogallo Euro 2020 – Italia Leggi anche: E se fosse Retegui l'uomo della svolta?