Domenica 29 Dicembre 2024
REDAZIONE SPORT

Presidente Figc, oggi l'elezione. Tavecchio superfavorito

Ecco come funziona la votazione: la Lega Dilettanti conta più di tutte

Carlo Tavecchio (a sinistra) e Andrea Abodi (LaPresse)

Roma, 6 marzo 2017 - E' il d-day per la Federcalcio che oggi elegge il nuovo presidente Figc. I nomi in lizza sono quelli di Carlo Tavecchio, numero uno uscente, e Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B. I 279 delegati cui spetta il compito di esprimere la propria preferenza sono già riuniti all'hotel Hilton di Fiumicino per l'assemblea che precede la votazione. 

Anzi, più corretto è parlare al plurale. E' probabile infatti che per arrivare all'elezione serviranno tre votazioni. l sistema elettorale, secondo lo statuto, prevede che il presidente venga eletto al primo scrutinio se il candidato ottiene la maggioranza di tre quarti dei voti validi; al secondo round invece la soglia si abbassa ai due terzi. Ma, a meno di clamorose sorprese, è il terzo scrutinio quello decisivo: qui basta la maggioranza semplice dei voti. 

CHI VOTA  - Ma chi decide effettivamente il nome del nuovo presidente? Tra i 279 delegati  (presidenti o loro rappresentanti), 20 sono i presidenti dei club di Lega Serie A, 22 quelli della Serie B, 60 di Lega Pro, 90 della Lega Dilettanti, 52 i rappresentanti dei calciatori, 26 degli allenatori e 9 degli arbitri. Ognuno può esprimere una sola prederenza: Tavecchio o Abodi. 

I voti vengono 'pesati' per far sì che le leghe professionistiche complessivamente rappresentino il 34 per cento del totale (17% Lega Pro, 12 % Serie A, 5 %Serie B). La Lnd ha il peso ponderato maggiore, ovvero il 34%. Gli arbitri contano il 2%, l'Aic il 20%, mentre gli allenatori hanno una percentuale ponderata del 10 %.

TAVECCHIO FAVORITO - stando ai consueti numeri della vigilia e alle dichiarazioni di voto delle componenti, è Carlo Tavecchio il favorito. Superati i vari scivoloni e la crisi post Mondiale, Tavecchio gode dell'onda lunga dei suoi due anni e mezzo di governo. Vanta i riconoscimenti internazionali e promette di portare avanti il progetto delle seconde squadre per la A e più risorse per la B. Da parte sua Abodi chiede una federazione "più trasparente, moderna e condivisa", e punta sul settore giovanile e sulle infrastrutture. Ma gioca da outsider.

Tavecchio avrebbe l'appoggio della serie A. Il suo zoccolo duro si chiama però Lnd, la Lega Dilettanti che ha guidato per 15 anni e che, si diceva, conta più delle altre. Per lui si è anche schierata l'Assoallenatori capitanata da Renzo Ulivieri (10%).