Bruno Fernandes (Ansa)
Lusail (Qatar), 28 novembre 2022 - Tutti si aspettano Cristiano Ronaldo e invece è Bruno Fernandes a trascinare il Portogallo agli ottavi di finale dei Mondiali 2022. Il numero 8 è il mattatore assoluto della ripresa, in cui sigla una doppietta in un certo senso strana: per il centrocampista del Manchester United a referto un cross diventato beffardo per tutti - anche per CR7, il destinatario designato - e un rigore molto discutibile assegnato per un fallo di mano in caduta di Gimenez, oltre a un legno colpito nel finale. A masticare amaro è l'Uruguay, che nel mezzo delle due reti lusitane sfiora a più riprese il pareggio colpendo anche un palo con Gomez: niente da fare, con i sudamericani ora inchiodati in fondo al Gruppo H dopo la vittoria odierna del Ghana sulla Corea del Sud.
Primo tempo
Le prime conclusioni del match sono dalla media distanza: ci provano Olivera da una parte e Carvalho (su assist di spalla di Ronaldo) dall'altra, ma in nessuno dei due casi la mira è precisa. Al 12' va più vicino al bersaglio di testa Gimenez dagli sviluppi di un corner battuto da Olivera e conquistato con caparbietà da Nunez. Il Portogallo replica al 16', quando una botta di Joao Felix diventa insidiosa per Rochet dopo una deviazione proprio di Gimenez. Al 32' sull'altro fronte, con un'azione personale partita da centrocampo, Bentancur fa tutto benissimo tranne la conclusione, con Diogo Costa che si salva in qualche modo: il duello si ripropone poco dopo e a vincerlo è ancora una volta il portiere portoghese. Poco prima Ronaldo si era fatto vedere con una botta molto promettente deviata dal suo stesso compagno Bruno Fernandes.
Secondo tempo
Al 52' il Portogallo sfiora la rete del vantaggio con Joao Felix, che scocca un gran mancino che colpisce solo l'esterno della rete. La rete per i lusitani è nell'aria e arriva 2' dopo, quando un cross di Bruno Fernandes diretto verso Ronaldo beffa tutti e si insacca. L'Uruguay non ci sta e replica al 58' sull'asse Nunez-Cavani: il primo confeziona il traversone, mentre il secondo dal limite dell'area liscia clamorosamente la conclusione. Al 60' Nunez si mette in proprio con una staffilata che non impensierisce Diogo Costa, che poco dopo pasticcia con la sfera tra i piedi e quasi regala la rete del pareggio a Valverde con un rimpallo sciagurato. Diego Alonso pesca dalla panchina e tra gli altri inserisce Gomez per Nunez: il nuovo ingresso al 75' si rende subito pericoloso con un destro potentissimo che si schianta sul palo. Tra i subentrati ci sono anche Suarez e De Arrascaeta (fuori Cavani e Vecino), che nel giro di pochi minuti si divorano due clamorose occasioni rispettivamente dagli sviluppi di una punizione e con uno scavetto troppo basso per superare Diogo Costa. Il Portogallo resiste e al 91' chiude la contesa sempre con Bruno Fernandes, che trasforma un rigore concesso per un discutibile fallo di mano di Gimenez. Il numero 8 non è pago e nel maxi recupero sfiora due volte la tripletta: in un caso è decisivo Rochet, nell'altro il palo.
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