Torino, 16 febbraio 2021 - La missione Porto è ufficialmente scattata in casa Juventus, che domani sera (calcio d'inizio alle 21) scende in campo al do Dragao per la gara d'andata degli ottavi di finale di Champions League. Giocando in trasferta, per i bianconeri sarà fondamentale segnare almeno una rete. Cosa non facile però, alla luce del fatto che la formazione allenata da Fabio Conceicao ha subito appena un gol, e nessuno sul terreno amico, nella fase a gironi. "Ci aspetta una partita molto complicata, visto che il Porto difende molto bene - le parole di Andrea Pirlo nella conferenza della vigilia - E' una squadra compatta in stile Atletico Madrid, quindi dovremo avere pazienza, senza forzare le giocate, perché poi nelle ripartenze sono bravi, avendo giocatori di gamba e forza fisica".
Gli assenti
Per la sfida di domani il tecnico bianconero dovrà fare a meno di Bonucci, oltre che di Arthur, Cuadrado e Dybala. "Leo già la settimana scorsa non stava benissimo e oggi ha avuto un altro problemino. Anche Dybala non è pronto, mentre Ramsey è a disposizione". Riguardo alla formazione, in avanti tiene banco il ballottaggio fra Kulusevski e Morata. "Stanno tutti e due bene. Alvaro alcune volte incappa in dei periodi in cui non è al 100%: ha giocato tanto, è rientrato da un problema e poi ha avuto l'influenza, e quindi ha fatto più fatica a recuperare. Però è contento e deve solo ritrovare il gol. E' un ragazzo sensibile, quando ha questi momenti magari tende a buttarsi giù mentalmente, ma noi crediamo in lui: è un grande calciatore e riprenderà a fare quello che sa".
L'importanza di Cristiano
Se Morata si gioca il posto con l'ex Parma, chi non è certamente in dubbio di avere una maglia da titolare è Cristiano Ronaldo. "Cristiano torna a casa e avrà tanta voglia di segnare, così come di dimostrare ancora una volta il suo valore nelle partite ad eliminazione diretta". Con CR7 in squadra, le possibilità di arrivare fino in fondo alla competizione aumentano. "Ci sono tante squadre che lottano per vincere, però dipende dal momento - sottolinea Pirlo - È molto importante arrivare all'appuntamento con la testa libera per essere pronti ad affrontare queste sfide nei 180 minuti. Siamo al livello della altre, ma è normale che qualcuno sia più avvantaggiato".
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