Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE SPORT

Inter, Pjanic rivela: "In passato sono stato vicino ai nerazzurri"

Le rivelazioni del bosniaco ex Juventus che rivela il retroscena di mercato che poteva portarlo all'Inter anni fa

Pjanic rivela la trattativa con l'Inter

Pjanic rivela la trattativa con l'Inter

Milano, 9 novembre 2020 - Oggi è un centrocampista del Barcellona e in Italia lo abbiamo visto giocare con le maglie di Roma e Juventus, ma in passato è stato vicino a vestire la maglia dell'Inter. Miralem Pjanic si racconta, svelando anche retroscena di mercato che spiegano quali fossero le squadre in cui sarebbe potuto approdare.

L'offerta dell'Inter

"Ho avuto la possibilità di andare in club come Bayern Monaco e Inter in passato, ma non pensavo fosse il momento giusto" ha detto il bosniaco ai media spagnoli, spiegando che la scelta di non vestirsi di nerazzurro fosse determinata dalla voglia di continuare a giocare con il Lione per non ridurre il suo minutaggio. "Potevo andare alla Juventus due anni prima di arrivarci, ma anche allora sentivo che non era il momento giusto. Rischiavo di perdere due anni in club dove giocavano regolarmente Paul Pogba, Andrea Pirlo e Arturo Vidal" ha aggiunto. "Ora gioco per il Barcellona, il miglior club del mondo con lo stile di gioco con il quale ho sempre voluto giocare. Ma non sono ancora soddisfatto. Voglio avere l'opportunità di vincere grandi titoli. Questo è il mio obiettivo. Essere il migliore e vincere i grandi titoli. Ed è quello che voglio".

L'opportunità di giocare per la Francia

Opportunità di aver giocato per altri club ma non solo, perché Pjanic ha avuto anche la possibilità di vestire la maglia di un'altra nazionale. "Avrei potuto giocare per la Francia quando sono approdato al Lione ma qualche giorno prima dissi che il mio sogno era la Bosnia. So che cosa ha passato il mio paese e vedere i tifosi così attaccati alla selezione significava per me molto. Domenech mi aveva chiamato, ma avevo preso già la mia decisione. L'ho ringraziato ma ho preferito essere realista. Per me, la nazionale francese era troppo in quel momento e dall'altra parte mi avrebbe fatto male al cuore che in Bosnia guardassero uno di loro giocare per la Francia" ha concluso.

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