Milano, 19 settembre 2020 – Antonio Conte ha la sua quarta punta, a meno di clamorosi colpi di scena. L’Inter ha ufficializzato il ritorno del giovane attaccante classe 1999 Andrea Pinamonti, cresciuto nelle giovanili nerazzurre e fatto maturare nelle ultime stagioni tra Frosinone e Genoa. Con ogni probabilità, il quartetto offensivo dell’Inter sarà composto da Lukaku, Lautaro, Sanchez e proprio Pinamonti.
QUATTRO ANNI – La giovane punta di Cles è cresciuta prima nelle giovanili del Chievo, poi dal 2013 è entrato in pianta stabile nell’Inter che ha lasciato solo nel momento in cui è stato mandato in prestito in Serie A per accumulare esperienza. Prima Frosinone nella stagione 2018/2019 con 5 gol in 27 partite, poi l’anno scorso la cessione in prestito con obbligo di riscatto a 18 milioni al Genoa con altri 5 gol in 32 match. Ma ora sembra arrivato il momento di provare a ritagliarsi uno spazio all’Inter che gli ha fatto firmare un nuovo contratto quadriennale da 1.8 milioni di euro a stagione. Importanti anche le cifre con cui l’Inter lo ha prelevato nuovamente a titolo definitivo, 8 milioni di euro di parte fissa più 12 di bonus. Ecco allora che nonostante le indiscrezioni dalla Spagna su Suarez, dovrebbe essere Pinamonti il quarto attaccante dell’Inter per la stagione 2020/2021.
VANHEUDSEN: L’INTER VOLEVA RIPRENDERMI – C’è un altro classe 1999 che l’Inter avrebbe provato a riprendere in questa sessione di mercato, ma alla fine non se n’è fatto nulla. Zinho Vanheudsen, cresciuto nella giovanili dello Standard ma passato anche dall’Inter, è stato vicino al ritorno in nerazzurro. Lo ha affermato lo stesso difensore belga a Het Nieuwsblad, dopo che un anno fa lo Standard completò l’acquisto definitivo del suo cartellino: “Ci sono stati diversi colloqui con l’Inter – ha affermato – Volevano un mio ritorno ma il mio obiettivo era giocare. In futuro vedremo”. Scelta di continuità e di minutaggio garantito dunque, ancora Zinho: “Non è nella mia testa andare via dallo Standard ora, per me è stupendo giocare qui e sono ancora giovane. Credo di avere ancora molto da imparare in Belgio anche se nel calcio non si mai. Voglio restare perché penso di non aver finito qui con lo Standard”.