Lunedì 25 Novembre 2024
MATTEO AIROLDI
Calcio

Parma-Sassuolo 1-3: De Zerbi ancora in corsa per l'Europa League

Locatelli, Defrel e Boga tengono viva la corsa neroverde al settimo posto. Per i ducali gol spettacolare di Bruno Alves

Jeremie Boga segna il gol dell'1-3 del Sassuolo (Ansa)

Jeremie Boga segna il gol dell'1-3 del Sassuolo (Ansa)

Parma, 16 maggio 2021 – Il Sassuolo sbanca il Tardini sconfiggendo nel "derby della via Emilia" il Parmagià retrocesso – con un perentorio 3-1, cogliendo un successo di grande importanza per tenere viva la corsa a un posto nella neonata Conference League UEFA. Quello dei neroverdi è stato un sostanziale dominio iniziato con il vantaggio siglato al 25’ su rigore da Locatelli e proseguito con le reti nella ripresa di Defrel e Boga che hanno così vanificato la perla del momentaneo pareggio siglata da Bruno Alves in chiusura di primo tempo. Al Parma resta comunque l’onore delle armi, arrivato anche grazie a un finale di gara molto gagliardo nel quale le conclusioni di Pellè, Gervinho, Hernani e Brugman hanno messo a durissima prova i riflessi di un attentissimo Consigli.

Primo tempo

Nel Parma, che conta ben 14 assenti e utilizza una maglia completamente nera dedicata alla lotta contro ogni forma di discriminazione, dentro il 2003 Dierckx, il 2001 Sohm e davanti Cornelius, preferito a Pellè. Sassuolo, invece, con davanti Bogà e Defrel a supporto di Raspadori. Avvio frizzante e di marca neroverde: al 3', a seguito di una triangolazione con Raspadori, Berardi calcia alto da centro area. La risposta del Parma non tarda comunque ad arrivare con Sohm che al 5' raccoglie un cross basso di Hernani ma colpisce il pallone to da ottima posizione. Il Sassuolo non viene scosso e insiste con un buon possesso palla. Al 14' Laurini è con un colpo di testa all'indietro a costringere Sepe all'intervento in corner. Il portiere ducale si supera anche poco più tardi deviando in corner una conclusione di Bogà. Il Sassuolo spinge sulla destra e anche Defrel si mangia il vantaggio esterno calciando debole a pochi passi dalla porta parmense. Le insistenze neroverdi vengono però premiate al 25’, quando, sulla respinta di Sepe su tiro a botta sicura di Berardi, Busi stende in piena area Raspadori causando un netto rigore: sul dischetto va Locatelli che spiazza portiere avversario per lo 0-1. Nel miglior momento del Sassuolo, arriva però la doccia fredda: al 32’, sugli sviluppi di una punizione battuta con il contagiri da Hernani, infatti, arriva il pareggio a firma di Bruno Alves che con una bellissima pennellata al volo trafigge sul secondo palo fissando il risultato di fine primo tempo sull’1-1.

 

Secondo tempo

 

 

Ad uscire meglio dagli spogliatoi sono i padroni di casa: al 47', infatti Busi parte con una grande sgroppata ed entra in area crossando il pallone in maniera insidiosa ma non trovando la deviazione sottomisura di un compagno. La risposta neroverde, al 52', è affidata alla botta dal limite di Maxim Lopez. Insidiosa, una manciata di minuti più tardi anche la combinazione tra Boga e Rogerio, il cui tiro viene murato da Dierckx. E’ il preludio al nuovo vantaggio del Sassuolo che arriva al 62’ grazie a Defrel che raccoglie un traversone di Berardi e al volo trova la stoccata vincente a pochi passi da Sepe. Il Sassuolo fiuta la preda, spinge sull’acceleratore e al 69’ cala anche il tris con Boga che sfrutta la verticalizzazione di Ferraris e con una staffilata infila in rete l'1-3. Un paio di minuti più tardi arriva anche il poker neroverde a firma del neoentrato Caputo, la cui gioia viene però subito soffocata dal controllo del VAR che ravvisa un fuorigioco dell'attaccante del Sassuolo. A salvare Sepe al 73' è invece il palo che ferma la conclusione a giro dal limite di Berardi, servito con il tacco da Djuricic. Nel finale il Parma prova a rialzarsi con un sussulto d'orgoglio e mette a dura prova Consigli con le conclusioni nello specchio a ripetizione di Pellè, Gervinho, Hernani e Brugman. Fuori misura anche se di poco, invece, i guizzi di Bani, Bruno Alves e Busi che così come i compagni non riescono quantomeno ad alleggerire il passivo prima del triplice fischio di Piccinini.