Napoli, 8 aprile 2022 - La paura è durata poco, soppiantata presto da un bel sospiro di sollievo: Victor Osimhen contro la Fiorentina dovrebbe essere regolarmente in campo.
L'esito degli esami
Il condizionale è d'obbligo dato che il giocatore in questione non è esattamente uno di quelli immuni agli acciacchi fisici. Il borsino delle percentuali è però in continua ascesa soprattutto dopo che gli esami strumentali del caso hanno escluso lesioni alla coscia sinistra, quella che mercoledì aveva costretto il nigeriano a interrompere in anticipo la seduta di allenamento. In realtà già a caldo era stato proprio il numero 9 a tranquillizzare tutti sulle sue condizioni e, cosa più importante, sulla sua presenza domenica in quella che sarà la prima delle due sfide di fila al Maradona. Di fronte avversari non banali (Fiorentina e Roma) e attorno una cornice ancora meno banale: quella di un impianto pieno di tifosi (una novità dopo oltre 2 anni) e, di conseguenza, di pressione. Per informazioni chiedere al Milan, paradossalmente quasi danneggiato dalle tante aspettative generate da una folla sognante. Il discorso potrebbe assumere dei contorni ancora più inquietanti per il Napoli, che finora a Fuorigrotta ha conosciuto gran parte delle delusioni stagionali: le sconfitte contro Atalanta e Milan (quella che di fatto, ad oggi, vale la vetta della classifica ai rossoneri) e quelle ancora più dolorose subite per mano di Empoli e Spezia.
Napoli corsaro
In generale gli azzurri al Maradona finora hanno conquistano 'appena' 29 punti frutto di 9 vittorie, 2 pareggi e, appunto, 4 sconfitte delle 5 complessive in campionato: un ruolino interno che colloca la squadra allenata da Luciano Spalletti addirittura al settimo posto in questa speciale graduatoria. Le buone notizie per il Napoli finora sono arrivate quasi tutte lontano dalle mura amiche: 37 punti raccolti in trasferta grazie a 11 successi (di cui 3 di fila nelle ultime 3), 4 pareggi e 1 sconfitta. Un trend - stavolta sì - da scudetto che però si scontra con l'imminente calendario degli azzurri, attesi da 4 gare interne nelle 7 rimanenti. Un patrimonio da sfruttare o una trappola da cui difendersi: tutto dipenderà soltanto dal Napoli e dalla vena dei suoi protagonisti più attesi. Su tutti un Osimhen non al meglio ma teoricamente disponibile per domenica, quando a Fuorigrotta si rivedrà quella Fiorentina che a gennaio spense il sogno Coppa Italia dei partenopei. Una volta sì, due no: anche perché nel frattempo il sogno ha assunto ben altra consistenza.
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