Giovedì 21 Novembre 2024
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Nazionale, Emerson Palmieri: "Dobbiamo vincere anche per Mancini"

L'italo-brasiliano parla a due giorni dal match con la Polonia: la vittoria avvicinerebbe gli Azzurri alla qualificazione

Emerson Palmieri con Roberto Mancini

Emerson Palmieri con Roberto Mancini

Firenze, 13 novembre 2020 - Non è una stagione facile per Emerson Palmieri, che in Nazionale cerca quei minuti che al momento fatica a trovare con il Chelsea. L'italo brasiliano sta sfruttando questa sosta per riprendere confidenza con il campo, in attesa di un futuro che potrebbe vederlo cambiare maglia. A poche ore dalla sfida contro la Polonia l'ex Roma ha parlato dal ritiro di Coverciano in conferenza stampa, ecco le sue dichiarazioni.

Vincere per Mancini

"Non è un momento facile per tutti noi, il mister purtroppo è a casa e vogliamo vincere per lui. Però nelle riunioni è sempre con noi, con le videochiamate. Credo che noi che siamo qui dobbiamo fare di tutto per quelli che non sono presenti. Per queste situazioni tra infortuni e virus non è semplice, ci dobbiamo presentare bene" ha detto Emerson Palmieri, in riferimento all'assenza del Ct che farà di tutto per presenziare almeno a una delle due partite rimanenti di questa sosta.

Futuro in Italia

Visti i pochi minuti raccolti al Chelsea, Emerson Palmieri potrebbe fare un ritorno in Italia in vista del prossimo mercato di gennaio, in modo da giocarsi un posto da titolare per l'Europeo. "Dobbiamo aspettare, il calcio quest'anno è un po' strano, come mercato. Purtroppo non sto giocando molto al Chelsea, ma sono sereno e credo che le cose andranno a migliorare, a Londra o in un altro posto" ha detto.  "Il mister ha parlato con me, mi ha detto che la cosa migliore è giocare: vediamo fra due mesi, se ho preso un posto al Chelsea oppure vedremo per altro" ha ribadito riguardo il rapporto con Lampard.

“Ho ricevuto interessamenti, non solo dall’Italia. Niente cose concrete, ma è chiaro che mi farà piacere tornare in Serie A. Non so se accadrà a gennaio o fra cinque anni, non lo posso dire, nel calcio tutto cambia troppo velocemente" le sue ultime parole.

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