Napoli, 25 marzo 2022 - Nello sprint scudetto e in generale in una stagione molto positiva potrebbe scrivere il suo nome anche Alessandro Zanoli, giovane terzino destro del Napoli che nelle prossime partite è in lizza per sostituire l'infortunato Giovanni Di Lorenzo. Intanto il classe 2000, in attesa di farlo in campo, ha provato a rompere il ghiaccio ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
"Grazie Spalletti e Giuntoli"
A proposito di questo colore, la chiacchierata del ragazzo di scuola Carpi è cominciata dalla cocente delusione dell'Italia, ancora una volta incapace di staccare il pass per i Mondiali. "C'è tantissima delusione: dispiace anche per i miei compagni nel giro della Nazionale". Tra essi c'è pure Di Lorenzo, costretto a saltare il cruciale (e sfortunato) appuntamento con la Macedonia del Nord a causa di un infortunio che complica i piani pure del Napoli nelle prossime settimane. "E' un giocatore fortissimo, uno dei migliori nel ruolo in Europa: per me è una fonte di ispirazione e cerco di carpirne i segreti anche solo guardandolo mentre sono in panchina". Lì siede anche Luciano Spalletti, l'artefice principale della bella stagione del Napoli e della crescita di Zanoli. "Il mister è stato fondamentale per me. Innanzitutto mi ha permesso di allenarmi con un gruppo di professionisti di questo livello: gliene sarò sempre grato e sono a sua disposizione anche e soprattutto quando mi richiama perché so che lo fa per il mio bene". Non solo il tecnico toscano: dietro all'approdo in prima squadra del classe 2000 c'è un'altra figura importantissima: quella di Cristiano Giuntoli. "Ci conosciamo da anni e per me è una sorta di secondo padre: è stato lui l'artefice del mio arrivo qui grazie alla fiducia, ricambiata, che nutre nei miei confronti".
Gli amici speciali
Il 'quadretto di famiglia' di Zanoli prosegue, a testimonianza di una permanenza a Napoli molto felice in campo e fuori. "Juan Jesus è come un fratello maggiore: arriviamo spesso al campo insieme e poi ci vediamo fuori a cena, oltre a essere vicini nello spogliatoio. Ho legato molto anche con Andrea Petagna: in generale sto bene con tutti e da ognuno ho ricevuto una bellissima accoglienza". In comune con il brasiliano Zanoli potrebbe avere una dote preziosa in particolare nel reparto arretrato. "Posso giocare sia a destra sia a sinistra ma preferisco la prima opzione perché si adatta meglio alle mie caratteristiche naturali". Infine, un accenno al sogno scudetto. "Giochiamo una partita per volta e poi alla fine vedremo dove saremo arrivati".
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