Luciano Spalletti (Alive)
Napoli, 11 novembre 2022 - Il 2022 di Kvaratskhelia è già finito: ad annunciarlo è stato Luciano Spalletti nella conferenza stampa di presentazione del match interno contro l'Udinese, in programma sabato 12 novembre alle 15, quello che invece chiuderà il 2022 del Napoli.
Trappola Udinese
L'obiettivo neanche tanto velato è presentarsi nel migliore dei modi alla sosta che precede il Mondiale in Qatar: in tal senso il +8 accumulato sul Milan sembra già un ottimo bottino. "A noi non cambia nulla: dobbiamo continuare a lavorare in maniera professionale, anche perché in palio da qui alla fine del campionato ci sono ancora 72 punti". Gli ultimi 3 gli azzurri li hanno conquistati contro l'Empoli: non senza sudare più del previsto. "La partita ci ha creato qualche difficoltà perché affrontavamo una squadra piena di giovani e con un'idea precisa di calcio, ma abbiamo vinto meritatamente dopo un dominio quasi totale: poi certo - continua Spalletti - gli episodi esistono nel calcio ma a noi interessa solo continuare sulla nostra strada senza neanche pensare ai risultati altrui, pur ammettendo che naturalmente possono farci piacere quando ci sorridono". Un'altra trappola difficile da disinnescare per il Napoli rischia di essere anche l'Udinese. "Conosco bene un ambiente dove ho lavorato e conosco anche Andrea Sottil, che è stato un mio giocatore: già all'epoca avevo capito che sarebbe diventato un ottimo allenatore. Ora sembra che i friulani siano in difficoltà, ma non dimentico i risultati eccellenti che hanno raccolto nella prima parte del campionato, quando hanno fermato diverse formazioni sulla carta più quotate".
Le due notizie
Tra esse potrebbe esserci anche un Napoli che nella giornata odierna ha accolto due notizie di tenore opposto: una negativa dall'infermeria e una positiva dagli uffici di Castel Volturno. "Kvaratskhelia sente ancora dolore quando prova a correre: ci dispiace e speriamo di ritrovarlo in gruppo al più presto, ma abbiamo già dimostrato di non dipendere dai singoli. Ho saputo poi del rinnovo fino al 2027 di Anguissa: subito dopo il ragazzo è venuto da me e mi ha detto che sarà totalmente felice solo se domani vinceremo". Insomma, nel capoluogo campano c'è voglia di far durare un momento magico che potrebbe essere solo il preludio a qualcosa di ancora più grande. "Continuando a fare bene saremo noi a mettere pressione a chi ci sta dietro: poi ovviamente il risultato di una singola partita può essere influenzato dagli episodi, ma è fondamentale restare sulla strada giusta".
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