Napoli, 20 aprile 2021 - Un silenzio rumoroso su un argomento su cui tutti finora hanno espresso la propria opinione: la bocca cucita di Aurelio De Laurentiis sulla tanto discussa e contestata Superlega non sta passando inosservata, lasciando così spazio a varie interpretazioni nonostante un post che sembra chiarire meglio la situazione.
Un tweet (parzialmente) chiarificatore
"JP... chi? La scorsa notte dormivo". E' con queste parole affidate a Twitter che il patron del Napoli ha smentito l'indiscrezione emersa nelle ultime ore che parlava di un primo contatto con JP Morgan, la banca finanziatrice della nuova competizione in embrione. Dunque, la querelle, almeno per i partenopei, può ritenersi chiusa? In realtà non proprio e in un certo senso neanche il simpatico messaggio di ADL aiuta a spegnere le voci che parlano di una possibile dilatazione della Superlega, con tanto di eventuale ingresso di altre squadre italiane: con buona pace di quella larghissima fetta di tifosi contraria a un calcio più lustrini che sudore. L'impressione è che il numero uno del Napoli attenda solamente una chiamata: possibilmente non durante il riposo notturno, verrebbe da dire. In effetti ci sarebbe anche una certa logica, perché De Laurentiis è stato tra i primi fautori di un campionato d'élite: a patto ovviamente che fosse incluso il suo Napoli. Certo, a questo punto si potrebbe aprire un dibattito più che mai attuale che ha coinvolto anche personaggi del calibro di Josep Guardiola: con che criteri si stabilisce lo spessore di un club e soprattutto la sua superiorità nei confronti di un altro? Un quesito che sembra non toccare De Laurentiis: almeno per ora.
La strategia di ADL
Il silenzio del patron, non proprio abituato a usare l'arma della diplomazia anche di fronte a casi molto meno spinosi, lascia perplessi: è successo ieri nella riunione di Lega e sta accadendo anche nelle ore successive al clamoroso annuncio che ha spaccato il mondo del pallone e dell'opinione pubblica in generale. Un mutismo selettivo dietro il quale secondo qualche voce più maliziosa (o semplicemente lungimirante) ci sarebbe la promessa da parte di JP Morgan di coinvolgere in un futuro più o meno vicino il Napoli in un progetto - a suo discutibile modo - ambizioso. Insomma, meglio tacere oggi per evitare di doversi pentire delle proprie parole in futuro: in un senso o nell'altro. Questa sembra essere la strategia attuale di un De Laurentiis rimasto fuori da un banchetto di lusso da lui stesso prospettato anni fa: fuori, sì, ma forse non definitivamente.
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