Napoli, 6 ottobre 2022 - Nel tripudio generale di casa Napoli c'è chi è costretto a godere solo a distanza di sicurezza: si tratta di Victor Osimhen, il cui rientro in campo si avvicina sempre di più.
Ribaltone in campo e sul mercato?
Non oggi, con il nigeriano assente giustificato al centro tecnico di Castel Volturno a causa della nascita della prima figlia: una gioia alla quale a breve, spostandoci ovviamente su un piano meno importante, potrebbe seguire quella di tornare a disposizione di Luciano Spalletti. Possibile che ciò accada già domenica pomeriggio, quando gli azzurri faranno visita alla Cremonese. Insomma, un probabile rientro soft utile a gettare nella mischia dopo un lungo infortunio colui che ai nastri di partenza della stagione era l'attaccante titolare del Napoli.
E adesso? Impossibile non farsi delle domande alla luce del rendimento clamoroso di Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone, le seconde linee (sulla carta) che hanno sfruttato come meglio non avrebbero potuto l'assenza del numero 9. Così tanto che all'ombra del Vesuvio (e non solo) c'è già chi ipotizza un clamoroso ribaltone per il futuro dell'attacco del Napoli, con Osimhen che potrebbe addirittura diventare uno dei pezzi pregiati delle prossime sessioni di mercato. Pensieri futuristici per tutti: innanzitutto per il club partenopeo, che ha dimostrato di recente di saper imbastire una campagna acquisti con i fiocchi riuscendo a ringiovanire la rosa, abbassare il monte ingaggi e, al netto dei 4 punti in meno in classifica rispetto a un anno fa, alzare anche la qualità generale, specialmente delle seconde linee. Poi ci sono le società interessate a Osimhen, consapevoli fin da ora che difficilmente Aurelio De Laurentiis, anche in caso di cessione del giocatore più pagato di sempre nella storia del Napoli, vorrà mettere a referto una minusvalenza.
Le incognite
Insomma, se è vero che la casella dell'attaccante centrale dalle parti di Fuorigrotta al momento appare sovraffollata, è altrettanto evidente che mai come in questo caso apparentemente ci sarà spazio per tutti: per Osimhen ma anche per Raspadori e Simeone, che offrono soluzioni tattiche diverse e forse pure qualche garanzia fisica in più rispetto a un giocatore che, fin dal suo approdo nel capoluogo campano, ha saltato oltre 40 partite. Insomma, ombre all'orizzonte non ce ne sono. Conoscendo il carattere bizzoso di Osimhen, resta solo la curiosità di sapere come vivrà la sua nuova vita: da giovanissimo padre ma soprattutto da non più unico principe dell'attacco azzurro.
Leggi anche - Napoli, una sola incognita dopo l'apoteosi Champions GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO