Napoli, 5 aprile 2022 - Quella appena andata in archivio, alla luce delle partite proposte dal calendario di serie A, aveva tutta l'aria di essere una giornata pro Milan. Invece, come spesso succede, nel calcio a dettare legge è semplicemente il pallone, che emette il verdetto opposto: i rossoneri, fermati in casa dal Bologna, vedono avvicinarsi clamorosamente Napoli e Inter spianando sempre di più la strada a un possibile arrivo in volata.
Le combinazioni
Da questo sprint sembra ormai tagliata fuori la Juventus ma, vista la particolarità di un campionato così equilibrato e spesso nel segno del 'ciapa no', la prudenza è d'obbligo. Di sicuro ad oggi, nonostante la frenata di ieri, il destino resta nelle mani del Milan, che però in un weekend teoricamente favorevole ha confermato lo scarso feeling con le squadre medio-piccole, un problema che per larghi tratti della stagione ha tormentato pure il Napoli. Se gli azzurri ancora masticano amaro in particolare per le sconfitte interne contro Empoli e Spezia, l'elenco dei rimpianti dei rossoneri è decisamente più lungo: solo le vittorie negli scontri diretti hanno lenito certe ferite della banda Pioli. Eppure, parlando del testa a testa tra le attuali prime due della classe, neanche la vittoria del Maradona è servita ai rossoneri per mettersi in una situazione di vantaggio negli scontri diretti: in caso di arrivo a pari punti, a sorridere sarebbe il Napoli grazie alla migliore differenza reti. Diverso il discorso con l'Inter: sia per il Milan, in una posizione più comoda, sia per gli azzurri, che in questa ipotesi vedrebbero vanificati tutti gli sforzi. Differente il caso di volata a tre: in questa ipotesi a festeggiare in base alla classifica avulsa sarebbe il Milan che, così come la banda Spalletti, a fine mese dovrà sperare in un'altra impresa del Bologna contro l'Inter.
Fattore Bologna
Lo auspica l'attuale capolista ma, per il suddetto discorso, lo auspica ancora di più il Napoli, che virtualmente oggi, in caso di successo dei nerazzurri al Dall'Ara, scivolerebbe al terzo posto. Uno scenario complicatissimo nel quale a sorpresa rischiano di ricoprire un ruolo importante i rossoblù, a modo loro arbitri di una contesa serratissima nella quale una delle poche caratteristiche che accomuna tutte le contendenti è l'aver spesso steccato nel momento della verità. Vuoi per la pressione del troppo tifo, vuoi per la paura di vincere: due errori che il Napoli non deve più commettere se vuole spuntarla in una bagarre bestiale.
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