Napoli, 26 febbraio 2023 - Allungare il proprio vantaggio in classifica anche dal divano: è racchiusa tutta in questa considerazione la forza del Napoli capolista alla quale fa da contraltare la debolezza delle inseguitrici e in particolare dell'Inter, che cade a Bologna e crolla così a -18 dalla vetta della graduatoria.
La possibile data buona
Ormai il campionato degli azzurri si gioca da tempo su due binari che finiscono spesso con l'intersecarsi. Sul primo corre a velocità siderale la banda di Luciano Spalletti, che sfata il tabù Empoli a quasi un anno di distanza dal crollo che segnò la fine del sogno scudetto. Quasi come un cerchio che si chiude invece è proprio la gara del Castellani, unita ai risultati del giorno dopo, a dare ulteriore abbrivo alla marcia trionfale del Napoli, che stavolta non fa proprio tutto da solo. Ad aprire le danze in Toscana ci pensa infatti un autogol di Ismajli, rimpinguato poi dall'ennesimo sigillo di Osimhen: al Dall'Ara è invece Orsolini il latore delle ottime notizie che significano +18 in classifica, con allegati tutti i calcoli già in corso per individuare sul calendario la possibile data della matematica, praticamente l'ultima avversaria rimasta da battere per gli azzurri. Il trend attuale parla di una festa scudetto possibile con 6 turni di anticipo, con il Napoli che in quella giornata sarà di scena a Udine. Guardando però al rendimento a dir poco a singhiozzo delle inseguitrici verrebbe quasi da ipotizzare uno scenario ancora più roseo per l'inesorabile corazzata targata Spalletti.
L'ultima avversaria da battere
In ogni modo è solo questione di tempo: ormai anche i tifosi più scaramantici hanno abbracciato questa filosofia che rende pieno merito a un dominio che non conosce difficoltà neanche sul piano numerico. Alzi la mano infatti chi nel finale della partita del Castellani ha notato la mancanza di un azzurro (per la precisione Mario Rui) dal campo. Certo, di fronte c'era l'Empoli, una realtà di metà classifica: la stessa realtà che l'anno scorso, con la forza del gioco e delle idee, firmò una rimonta clamorosa (da 0-2 a 3-2) che sembrava l'inizio della fine della gestione Spalletti. E, per giunta, la stessa realtà che ha steso a domicilio quell'Inter che oggi ha abdicato definitivamente dalla corsa per il titolo. Chi resta in effetti in lizza per provare a fermare la corazzata Napoli? Solo la matematica, che a sua volta potrebbe arrendersi molto prima del previsto.