Napoli, 26 aprile 2023 - La festa scudetto del Napoli è ormai pronta: bisogna 'solo' stabilire la data. Di mezzo non c'è soltanto il piacere di gustarsi al meglio un traguardo atteso per decenni, bensì anche l'urgenza, sollevata dalla Prefettura del capoluogo campano, di garantire il massimo ordine pubblico possibile. La decisione al riguardo era attesa per il primo pomeriggio, ma tutto slitta invece a giovedì mattina, quando la palla passerà al CASMS.
Il punto di vista della Lega: dal rifiuto all'apertura
In ballo c'è il destino di due partite più incrociate che mai: Napoli-Salernitana, in programma sabato 29 aprile alle 15 e Inter-Lazio, da disputarsi domenica 30 aprile alle 12.30. Una non contemporaneità che potrebbe comunque portare al tricolore degli azzurri qualora questi ultimi vincessero il derby e, il giorno dopo, i biancocelesti non riuscissero a ottenere il medesimo risultato al Meazza. La forbice temporale tra i due match è molto dilatata e proprio questo gap preoccupa non poco tutti i protagonisti di una vicenda che, nel giro di poche ore, ha vissuto alterne vicende. In primis era arrivato il diniego da parte della Lega Serie A di modificare un calendario ormai cristallizzato da tempo. Poi, nella tarda serata della giornata di martedì 25 aprile il clamoroso dietrofront, quello che ha di fatto rimesso tutto in discussione: a operare questa manovra era stato Lorenzo Casini, presidente proprio della Lega Serie A, che aveva aperto allo slittamento di Napoli-Salernitana qualora dal Ministero dell'Interno fossero giunti segnali di preoccupazione in ottica dell'ordine pubblico. Il tutto dopo che, nel pomeriggio, nella Prefettura del capoluogo campano era andato in scena un summit, alla presenza di tutto il Gotha locale: il prefetto Claudio Palomba, il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente del club partenopeo Aurelio De Laurentiis e i vertici delle forze dell'ordine. Proprio questi ultimi hanno avanzato le maggiori preoccupazioni, data la concomitanza, tra l'altro a pochi passi dal Maradona, del Comicon e, in generale, di un grande afflusso di turisti. L'obiettivo sarebbe concentrare i festeggiamenti in un'unica giornata per evitare disordini prolungati e difficilmente controllabili dalle forze dell'ordine.
Le ipotesi sul tavolo
La decisione attesa per oggi slitta così alla mattinata di giovedì 27 aprile. Le ipotesi ad oggi sul tavolo sono due e partono entrambe dallo spostamento di Napoli-Salernitana a domenica: magari in contemporanea a Inter-Lazio (quindi con fischio d'inizio alle 12.30) oppure alle 15, in modo (nel caso) di far partire la festa già allo stadio. Facile a dirsi, meno a farsi: in caso di parere positivo da parte del CASMS, che ha ricevuto l'onere dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, la Lega Serie A dovrebbe riorganizzare il calendario sia dal punto di vista televisivo sia cronologico, con Udinese-Napoli, in programma martedì 2 maggio alle 20.45, che a sua volta dovrebbe quindi essere posposta. Un bel groviglio da risolvere per salvaguardare lo spettacolo ma soprattutto l'ordine pubblico, con il caos notturno all'aeroporto di Capodichino come valido monito.