Napoli, 27 aprile 2023 - I meriti del successo ottenuto in casa della Juventus che ha avvicinato in maniera determinante lo scudetto se li è presi tutti Giacomo Raspadori, l'autore del gol che è valso la presa dell'Allianz Stadium: impossibile però dimenticare l'assist di platino servito al numero 81 da Eljif Elmas, che nel pomeriggio è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Il tutto poche ore prima che arrivasse l'ufficialità della notizia nell'aria da ieri: Napoli-Salernitana non si disputerà sabato 29 aprile alle 15, bensì domenica 30 aprile alla medesima ora per ragioni di ordine pubblico.
Le dichiarazioni di Elmas
Entrambi sono state delle felicissime intuizioni di Luciano Spalletti, abile nel preparare la partita contro l'acerrima rivale ma forse ancora di più nel momento di cambiare gli effettivi in campo, aiutato in effetti da una panchina ricca di qualità. "Tutti e due siamo entrati nel momento giusto, ma anche chi stava giocando prima ha fatto bene. Certo, fa piacere che la rete decisiva sia stata confezionata per intero dalle riserve, ma senza l'apporto del resto della squadra non avremmo mai potuto vincere su un campo così complicato: è un po' lo specchio della stagione che stiamo disputando, che a livello personale reputo assolutamente normale". L'umiltà non manca ad Elmas, che commenta poi il bagno di folla ricevuto dal Napoli al rientro all'aeroporto di Capodichino: praticamente l'antipasto dell'imminente festa scudetto. "Non mi aspettavo un'accoglienza simile e lo dico io che precedentemente ho militato al Fenerbahce, un'altra piazza caldissima. E' stato uno spettacolo straordinario che ci ha reso felici. Non oso immaginare, al netto della scaramanzia, cosa possa succedere quando vinceremo lo scudetto: già ora c'è un'intera città colorata di bianco e azzurro". Tutto merito della squadra nella sua totalità e soprattutto di chi la allena: un Luciano Spalletti che si sta finalmente prendendo i giusti encomi dopo una carriera a tinte alterne. "Il mister ci dice di giocare sempre come sappiamo anche se abbiamo un vantaggio del genere in classifica. In effetti è proprio così che siamo arrivati a questo punto e fino alla fine dovremo dimostrare la nostra qualità. Il discorso vale per i titolari - continua Elmas - ma anche e soprattutto per chi finora ha giocato meno: questi elementi potranno far vedere a tutti la loro forza, quella che a noi che li vediamo sempre allenarsi, è già chiara". Impossibile non tornare sulla giocata di Torino che ha indirizzato ulteriormente lo scudetto verso il capoluogo campano. "Aspettavo solo il pallone e poi l'ho messa lunga per Raspadori, al quale dico spesso che in caso di mio assist vincente mi deve poi pagare: con la Juve gliel'ho fatto ma aspetto ancora il mio premio". Anche attraverso queste battute si percepisce il clima paradisiaco che si respira nello spogliatoio azzurro: specialmente ora che l'ultimo velo di scaramanzia e prudenza è caduto. "Tra di noi parliamo già della festa che ci sarà: me la immagino bellissima, perché si tratta di un evento che qui non succede spesso e che, non sapendo cosa ci riserverà il futuro, dovremo quindi goderci. Non solo: nella rosa ci sono tanti giocatori che vengono da Paesi non proprio di spicco dal punto di vista calcistico. Io per esempio - continua il macedone - mai avrei pensato di vincere uno scudetto in carriera: come tanti, faccio fatica a credere a quello che stiamo facendo e l'unica certezza è che queste emozioni le porterò sempre con me". Prima di stappare lo spumante il Napoli deve apporre il sigillo finale, quello della matematica, che potrebbe arrivare già contro la Salernitana, partita che si disputerà un giorno dopo l'iniziale programmazione: qualcosa che Elmas ignorava ancora. "Se dovessimo giocare domenica, essendo magari a conoscenza di un eventuale successo dell'Inter contro la Lazio, di sicuro vinceremmo: per noi si tratta di un appuntamento comunque da non sbagliare, ma guai a pensare che sia facile. La Salernitana farà di tutto per non farci vincere lo scudetto a causa del clima di rivalità che c'è tra le due tifoserie e tra due piazze molto vicine geograficamente. Noi dovremo comunque fare il nostro dovere: provare a vincere, magari anche giocando non benissimo, per avvicinarci ulteriormente al nostro sogno".
Napoli-Salernitana slitta a domenica 30 aprile alle 15
Dice bene Elmas, che ha captato il clima non proprio amichevole che arriva dalla parte caldissima del tifo granata, che non ha nascosto il malcontento in vista dello spostamento di un derby che il Napoli non può e non vuole sbagliare. Di mezzo non c'è uno scudetto a rischio di scivolare via nelle ultime curve. Anzi: tutti sanno che la questione tricolore è già determinata da tempo, con il solo crisma della matematica da apporre. Il sogno di una piazza che aspetta da decenni e che, curiosamente, sembra aver perso la pazienza proprio ora, a un passo dal traguardo, è festeggiare tra le mura amiche del Maradona e non solo per una questione di ordine pubblico. Alla fine ha avuto la meglio la linea chiesta dalle istituzioni campane: Napoli-Salernitana si giocherà domenica 30 aprile alle 15. La sentenza l'ha emessa il CASMS, che era stato sollecitato dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive proprio su indicazioni della Prefettura, che a distanza di poche ore ha emesso il provvedimento che ha reso ufficiale lo slittamento del derby. Il tutto dopo aver sciolto il residuo dubbio in piedi per l'orario. Le ipotesi sul tavolo erano due: 12.30, per garantire la contemporaneità con Inter-Lazio oppure 15, per consentire gli eventuali festeggiamenti a risultato dell'altra partita già noto da tempo. A prevalere è stata la seconda opzione: Napoli-Salernitana alle 15 e quindi, per la gioia soprattutto delle istituzioni, festa scudetto verosimilmente concentrata in poche ore e nel medesimo luogo. Ma andrà proprio così? Senza contare che di mezzo ci sono altre squadre e i rispettivi obiettivi. Non solo: a slittare è anche parte del programma delle giornate successive. Su tutte Udinese-Napoli, che passa dall'iniziale programmazione di martedì 2 maggio alle 20.45 a giovedì 4 maggio alla medesima ora.
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