Napoli, 20 novembre 2020 - Se non è una maledizione poco ci manca: la sosta per le Nazionali continua a portare brutte notizie al Napoli, che dopo Ospina, Hysaj e Osimhen perde anche Rrahmani, fermato dalla positività al Covid-19.
Tanti assenti e un recupero
Sale quindi a quattro il numero dei giocatori che salteranno di sicuro l'attesissima sfida di domenica sera contro il Milan che fornirà importanti indicazioni a entrambe le squadre in ottica scudetto. L'unico spiraglio arriva da Ospina, le cui condizioni fisiche sono ancora tutte da decifrare dopo lo stop che gli ha impedito di scendere in campo in Colombia-Ecuador: l'estremo difensore verrà valutato nelle prossime ore, ma è più probabile che Gattuso possa lanciare in ogni caso un Meret che cerca spazio e soprattutto che necessita di fiducia. Verrebbe da pensare a un caso limite: Ospina tra i pali da acciaccato preferito al friulano integro e abile e arruolabile. Praticamente sarebbe una bocciatura eccessiva per colui che viene tuttora considerato uno dei migliori portieri italiani nonostante un minutaggio molto deludente rispetto alle attese. Si tratta di mere congetture che spariscono quando si torna alla realtà, che non sempre è brutta: è il caso di Bakayoko, passato in pochi giorni dalla paura dell'incubo Covid alla (quasi) certezza di poter affrontare la sua ex squadra. Già, perché la febbre è andata via e prima ancora era sparita l'ansia legata a un possibile caso di contagio al Coronavirus: sorte toccata invece purtroppo all'oggetto misterioso Rrahmani, che curiosamente deve ancora bagnare il suo debutto in azzurro.
Sfida tra outsider
Una bella anomalia nel Napoli del collettivo targato Gattuso che sfiderà il Milan del re Ibrahimovic. Questo almeno è lo scenario che si propone di primo acchito, perché la realtà è diversa e parla di due squadre outsider che hanno voglia di continuare a stupire, specialmente alla luce dell'inizio di campionato stentato di formazioni sulla carta più accreditate al successo finale come Juventus e Inter. L'assist è ghiotto e domenica sera almeno una delle due contendenti dovrà ridimensionare le proprie ambizioni almeno a breve termine. Ai nastri di partenza in linea teorica si presenterà meglio il Milan, che arriverà al San Paolo con una sola defezione, seppur pesante come quella di Leao. Ben diversa la situazione per il Napoli, almeno a livello numerico, perché per il resto gli azzurri hanno voglia di confermarsi un collettivo che non dipende dai singoli, a prescindere dal peso effettivo delle assenze.
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