Martedì 24 Dicembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Calcio

Napoli, in frantumi il sogno scudetto. Con la Roma la (quasi) resa

Agli azzurri, ormai crollati sotto il profilo mentale, restano solo la matematica e il calendario potenzialmente amico

Napoli-Roma, la delusione di Osimhen (Ansa)

Napoli, 19 aprile 2022 - Ci sono risultati il cui valore trascende quello strettamente sportivo: è il caso di quello di Napoli-Roma, partita che, al di là della matematica, sembra aver messo una pietra tombale sulle grandi ambizioni delle due squadre.

Empoli ancora decisivo

I giallorossi, nonostante la rimonta all'ultimo respiro firmata El Shaarawy, probabilmente salutano la zona Champions League, mentre gli azzurri vedono la vetta della classifica allontanarsi sempre di più. Per la precisione parola ai numeri: 4 punti dal Milan e 2 (potenzialmente 5 in caso di vittoria a Bologna) dall'Inter. Forbici che comiciano ad assumere una certa consistenza perché consegnano alle formazioni meneghine il lusso di potersi permettere una battuta a vuoto. Lusso che potrebbe essere speso già nel prossimo turno, forse davvero l'ultimo teoricamente favorevole ai partenopei, impegnati a Empoli mentre le milanesi dovranno vedersela con le romane. La buona notizia per il Napoli è che la partita non sarà in programma al Maradona, sempre di più un tabù: la cattiva è che di fronte ci sarà chi nella gara di andata, curiosamente l'ultima vittoria a referto, non senza una bella dose di fortuna aveva di fatto sfruttato le prime crepe nel rapporto tra gli azzurri e l'impianto di Fuorigrotta. Insomma, è ancora presto per recitare il De Profundis al sogno scudetto: questo almeno è ciò che dicono calendario e matematica, che offrono al Napoli forse gli ultimi metri per sprintare ancora. L'impressione però è che ai partenopei manchino sia le gambe sia la forza mentale per sferrare il colpo di reni decisivo, con le lacrime di Insigne a fine partita come emblema.

Questione di episodi

Il capitano aveva aperto le marcature realizzando l'ennesimo rigore stagionale che proietta il Napoli al top in Europa in questa speciale classifica nella quale sono compresi gli episodi fortunati da sfruttare appieno, come il fallo di Ibanez su Lozano. Il resto in seguito l'avevano fatto l'auto-traversa colpita da Osimhen (ancora un fantasma contro una big) e la chance clamorosa sciupata di testa da Abraham a tu per tu con Meret, a sua volta (forse) graziato nel contatto al limite con Zaniolo. Insomma, non si può dire che la Dea Bendata abbia voltato totalmente le spalle agli azzurri, incapaci però di sfruttare il vento in poppa prima di arrendersi alle difficoltà di una squadra che ormai fatica in ogni reparto: non il miglior viatico per credere ancora a uno scudetto forse più lontano dal punto di vista psicologico che sotto il profilo aritmetico.

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