Napoli, 18 aprile 2022 - Il classico pareggio che non serve a nessuno: la Pasquetta è amara sia per il Napoli, che scivola a -4 e -2 (potenzialmente -5) rispettivamente da Milan e Inter, sia per la Roma, che non riesce a rosicchiare punti alla Juventus e saluta forse definitivamente l'obiettivo quarto posto. A firmare l'1-1 sono stati Insigne dal dischetto nel primo tempo ed El Shaarawy all'inizio del corposo recupero accordato da Di Bello, finito nell'occhio del ciclone per diverse decisione arbitrali che costano il rosso diretto in panchina a Fuzato: su tutte un presunto mancato rigore assegnato a Zaniolo, che nel finale è costretto a lasciare il terreno di gioco per un infortunio tutto da valutare.
Napoli-Roma 1-1, rivivi la diretta
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Primo tempo
L'iniziale equilibrio viene rotto all'11', quando Insigne trasforma il rigore concesso da Di Bello dopo on field review per fallo di Ibanez su Lozano: Rui Patricio intuisce ma non riesce a intercettare la conclusione angolata del capitano. Il portiere giallorosso è attento al 20' sulla conclusione al volo da posizione defilata di Lozano, innescato da un flipper in area. Passato il momento peggiore, la Roma torna a caricare a testa bassa e al 39' sfiora il pareggio con una punizione calciata da Pellegrini e deviata sulla parte alta della traversa da Osimhen. In pieno recupero poi Zalewski, tra i migliori dei suoi, vince l'ennesimo duello a sinistra con Zanoli, penetra in area e tira: Meret è attento sul rasoterra.
Secondo tempo
Al rientro dagli spogliatoi il primo pericolo è portato da Osimhen, servito da Lozano: Mancini devia in corner. I ritmi sono piuttosto bassi rispetto alla prima frazione ma al 61' la Roma sciupa incredibilmente la chance del pareggio: il protagonista è Abraham, che in perfetta solitudine si accattorca su se stesso e di testa grazia Meret su un cross perfetto di Karsdorp. Al 66' con lo stesso fondamentale fa decisamente meglio Mancini, che stacca bene e incorna di un soffio fuori la punizione di Pellegrini. Il Napoli torna pericoloso al 69' con un sinistro da fuori di Zielinski, subentrato all'infortunato Lobotka: in questo caso la palla non centra il bersaglio, mentre poco dopo, sulla botta dell'altro volto nuovo Elmas (fuori Lozano) servono i guantoni di Rui Patricio. Quest'ultimo è attento anche al 74' sul secondo tentativo di Zielinski. Al 76' sull'altro fronte Zaniolo (che poco dopo uscirà per infortunio) affonda in profondità prima di scontrarsi con l'uscita di Meret, che prende sia la palla sia il numero 22: la panchina giallorossa non accetta la decisione di Di Bello, che espelle un furioso Fuzato. Gli azzurri soffrono ma cercano di colpire in contropiede: all'80' ci prova Osimhen, che trova solo l'esterno della rete. Il gol che chiude i giochi non arriva e così nel primo degli 8' di recupero concessi il neo entrato El Shaarawy (fuori Zalewski) con un destro radente e angolato capitalizza al meglio un tocco di suolo determinante di Abraham. Nel finale sarebbe lecito aspettarsi il nuovo forcing del Napoli ma è la Roma ad attaccare a ripetizione: al 97' Pellegrini sfiora il colpo grosso incornando troppo centralmente una punizione battuta da Veretout. La rimonta completa dei giallorossi non si materializza e al triplice fischiio di Di Bello matura un pareggio che, alla luce dei rispettivi obiettivi, in fondo non serve a nessuna delle due rivali.
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