Napoli, 2 febbraio 2022 - Il gol, complice il grave infortunio al volto, manca da metà ottobre: da allora prima il lungo calvario seguito da un recupero comunque precoce rispetto alla diagnosi iniziale e poi il ritorno in campo in occasione del match di Bologna. Tutto molto bello, ma adesso per Victor Osimhen sembra arrivata l'ora di tornare titolare per cercare di rompere il digiuno.
La nuova maschera
Ad aiutare il nigeriano ci sarà una nuova maschera pronta a proteggere le zone più delicate del viso a cominciare dall'imminente sfida in casa del Venezia, quella in cui il terminale offensivo del Napoli dovrebbe essere proprio il numero 9. L'ultima parola come sempre spetterà a Luciano Spalletti, che intanto ha ricevuto il verdetto positivo dall'entourage medico che a novembre si incaricò di un'operazione molto complessa che tuttavia, per fortuna, pare già alle spalle. E' quanto è emerso nella visita di ieri, nella quale è stata confermata la buona cicatrizzazione dei tagli sia interni sia esterni intorno all'occhio sinistro di Osimhen, che dalla prossima partita sarà protetto da una mascherina più leggera ma ugualmente robusta al punto giusto per evitare impatti pesanti nella zona incriminata. Determinante nella creazione del nuovo dispositivo è stato il parere proprio del nigeriano, che ha chiesto (e ottenuto) una protezione che lasciasse più libera la visuale: via quindi qualche centimetro sia sopra sia sotto in attesa della visita in programma all'inizio di marzo che potrebbe significare per Osimhen il ritorno alla normalità, cancellando così definitivamente ogni segno di quella brutta serata contro l'Inter.
Voglia di gol
La chiusura del cerchio per il numero 9 non è lontana, visto che in calendario dopo la gara con il Venezia ci saranno proprio i nerazzurri. Guai però se i partenopei pensassero già al big match che potrebbe riaprire la questione scudetto: il rischio di incappare in un passo falso contro una squadra affamata di punti salvezza sarebbe troppo alto. A favore del Napoli potrebbe remare la voglia di sbloccarsi di Osimhen, che proprio per questo motivo durante il derby con la Salernitana aveva avuto uno screzio con Matteo Politano. Cose da campo che probabilmente sono nate e morte in quel momento: da conservare c'è solo la furia agonistica del nigeriano, desideroso di riscattare anche l'ingenuo cartellino rosso rimediato nella gara di andata che ad agosto segnò il primo momento difficile di una stagione che il peggio all'ex Lille lo avrebbe poi riservato a fine novembre.
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