Napoli, 17 settembre 2021 - Quanti gol segnerebbe Victor Osimhen, con le sue peculiarità, in Premier League? La domanda è in piedi da un po' ma è tornata in voga dopo la prova devastante del nigeriano nel match di esordio di Europa League contro il Leicester, dove solo un suo show ha evitato al Napoli la prima sconfitta stagionale.
Il festival degli sprechi
Sconfitta che tra l'altro, statistiche e prova di entrambe le squadre alla mano, sarebbe stata decisamente ingiusta per gli azzurri di Luciano Spalletti, che nella sua nuova avventura ha conosciuto così per la prima volta il sapore del pareggio. Quello amaro della disfatta il tecnico toscano l'ha assaggiato solo contro il Benevento: una partita amichevole e quindi invisibile nel computo del rendimento stagionale che tuttavia è servita all'allenatore di Certaldo per capirci qualcosa in più di quelle montagne russe chiamate Napoli. Anche ieri i picchi toccati dai partenopei sono stati diversi e tutti di sapore estremo: a finire nell'occhio del ciclone una difesa spesso impreparata al cospetto delle ripartenze fulminee del Leicester, praticamente il risaputo piatto forte della formazione di Brendan Rodgers e un attacco sprecone, con la clamorosa occasione sciupata da Zielinski come emblema della serata. A finire dietro la lavagna anche qualche cosiddetta riserva: uno su tutti Malcuit, praticamente mai capace di contenere le sfuriate dei padroni di casa. Eppure, la svolta di una partita che si era messa malissimo è arrivata proprio dalla panchina: positivi in particolare gli ingressi di Elmas, Ounas e Politano, protagonista dell'assist sul gol che ha scritto il definitivo 2-2.
L'ennesimo duello di mercato con l'Arsenal
Gran parte dei meriti va comunque ascritta a Osimhen, uno che, come accennato, in Premier League farebbe faville. Basta riavvolgere il nastro fino allo scorso anno, quando Napoli e Arsenal si contesero a lungo le prestazioni del nigeriano: proprio quell'Arsenal che ai partenopei aveva già strappato il promesso sposo (con tanto di mozzarelle al seguito del suo entourage) Nicolas Pépé. Alla fine stavolta a spuntarla furono gli azzurri, che hanno aggiunto alla propria rosa un attaccante letteralmente letale negli spazi: quegli spazi spesso assenti in Serie A, dove la grande cura riservata alla fase difensiva e gli estremi tatticismi spesso tarpano le ali a schegge impazzite come Osimhen. In attesa di risolvere il rebus delle retroguardie italiane, il numero 9 comincia a fare la voce grossa in Europa League: per la gioia del Napoli e dell'imbattuto Spalletti.
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