Napoli, 31 marzo 2021 - Che per la successione di Gennaro Gattuso tirasse aria di novità lo si era capito già quando nell'elenco dei possibili sostituti uscì il nome di Vincenzo Italiano. L'upgrade delle ultime ore conduce addirittura ad Alessio Dionisi, che sta dominando l'attuale Serie B con il suo Empoli.
Le analogie con Sarri
Classe '80, 41 anni da compiere domani e un 4-3-1-2 che nella provincia toscana ha portato gioco e risultati: praticamente un binomio che da quelle parti non si vedeva dai tempi di Maurizio Sarri, uno che la sua chance all'ombra del Vesuvio l'ha sfruttata alla grande. La domanda sorge spontanea: quanto avrà pesato nella testa di Aurelio De Laurentiis il fattore nostalgia nel momento in cui è nata l'idea Dionisi? Forse molto o forse no, perché in effetti il tecnico di Abbadia San Salvatore, al di là delle suggestione, si sta facendo conoscere per i propri meriti. Su tutti la qualità di un gioco veloce e ricco di tagli e inserimenti: insomma, poco a che vedere con ciò che di solito offre la Serie B e, in alcuni casi, anche la stessa Serie A. De Laurentiis, si sa, ama vedere i suoi azzurri giocare bene e non solo per un vezzo estetico: le belle performance, specialmente se associate a ottimi risultati come fu nell'era Sarri, fanno lievitare il valore dei giocatori, consentendo così al Napoli di riprendere il filo delle plusvalenze bruscamente interrotto negli ultimi anni. Il patron è rimasto scottato dal cambio di strategia operato nelle recenti sessioni di mercato: acquistare elementi già pronti e costosissimi non ha portato i vantaggi auspicati, bensì ai risultati piuttosto deludenti sul campo si è associato un impoverimento della rosa e di conseguenza delle casse del club.
Ostacolo Champions League?
Ecco che quindi dopo le recenti parentesi piuttosto negative (su tutte il breve regno di Carlo Ancelotti), per la panchina del Napoli torna di moda la caccia al nome poco blasonato ma possibilmente più redditizio. La volata a due potrebbe essere quella tra Dionisi e Italiano, a meno che, in caso di qualificazione alla prossima Champions League, anche un presidente amante dei giovani come De Laurentiis non decida di affidarsi all'usato sicuro per potersi giocare al meglio una competizione in cui spesso l'esperienza fa la differenza. I tecnici di Empoli e Spezia, con il primo in pole, potrebbero quindi dover 'tifare contro' il proprio collega Gattuso per poter inseguire il sogno Napoli: o forse alla fine il patron partenopeo opterà a prescindere per la carta vincente dell'entusiasmo.