Giacomo Raspadori esulta in Italia-Inghilterra (Ansa)
Napoli, 24 settembre 2022 - La tanto vituperata sosta del campionato per far spazio alle Nazionali spesso si rivela un toccasana per i club, che possono lavorare con tranquillità e, nello stesso tempo, assistere alla valorizzazione dei propri giocatori: ne sanno qualcosa il Napoli e Aurelio De Laurentiis, che mai come in questi giorni si sta sfregando le mani.
Le stelle
Di certo non c'entra l'ondata di freddo che si sta abbattendo sull'Italia. A proposito di Italia, impossibile non pensare alla gemma con cui Giacomo Raspadori ha deciso la sfida tra la Nazionale di Roberto Mancini e l'Inghilterra: tra l'altro con sulle spalle la maglia numero 10 che per tanti anni è stata di Lorenzo Insigne, che sta vivendo un momento molto complicato per vicende purtroppo molto più serie del gioco del calcio. Le indicazioni che arrivano da San Siro e in generale da Coverciano sono ottime anche per Luciano Spalletti, che ha avuto un'altra riprova della duttilità e del senso del gol del classe 2000: due prerogative tra l'altro già ampiamente mostrate in questi primi mesi trascorsi all'ombra del Vesuvio. Quasi in contemporanea in Georgia-Macedonia del Nord brillava ancora una volta la stella di Khvicha Kvaratskhelia, che propizia un autugol prima di mettersi in proprio con una rete tutta sua: un bottino che vale alla sua squadra la promozione nella Lega B di Nations League e, magari, al numero 77 del Napoli un turno di riposo in vista del prossimo impegno. Per la gioia di Spalletti, che deve già fare i conti con l'assenza per infortunio sull'altra corsia di Matteo Politano.
Gli altri
Il tecnico toscano è spettatore interessato di un'altra parte della rosa del suo Napoli: quella che finora sta trovando meno spazio e che proprio in Nazionale potrebbe mettersi in mostra per provare a sovvertire qualche gerarchia. E' il caso proprio del sostituto di Politano, a sua volta reduce da qualche acciacco fisico: chissà che Hirving Lozano non ritrovi con il suo Messico minutaggio e condizione fisica in vista del tour de force al quale sarà chiamato nelle prossime settimane in azzurro. L'aria di casa potrebbe far bene anche a Mathias Olivera, al netto dell'infortunio patito in estate forse una delle note meno liete del mercato del Napoli: almeno finora e sicuramente più per merito dell'inamovibile Mario Rui che per demeriti propri. Discorso simile per Leo Ostigard ed Elif Elmas e per tutti gli altri elementi della rosa che finora stanno pagando l'eccellente rendimento della quasi perfetta macchina azzurra.
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